DI VINCENZO G. PALIOTTI
La Nazionale italiana non fallisce l’esordio contro la Turchia con il ritorno del pubblico, anche in forma ridotta, sugli spalti. Pubblico che anche in numero limitato si è fatto sentire per tutta la gara.
Formazione come da previsioni con la sola esclusione di Emerson Palmieri rilevato da Spinazzola che risulterà uno dei migliori. Donnarumma tra i pali con Florenzi, Bonucci, Chiellini e Spinazzola. Centrocampo con Locatelli, Jorginho e Barella a supporto del trio d’attacco Berardi, Immobile, Insigne.
Il primo tempo è un po’ noioso più per colpa dei turchi che giocano tutti dietro la linea della palla mentre l’Italia cerca la combinazione giusta per portarsi in vantaggio. Potrebbe passare la nostra squadra con un colpo di testa di Chiellini che il portiere turco devia con un gran balzo. In effetti è quella l’azione più pericolosa anche se la Nazionale fa tanto gioco con Jorginho che dirige e detta i tempi, Barella e Locatelli che giganteggiano a centrocampo, con Berardi e Insigne che cercano spazi per lanciare Immobile ma i turchi reggono. Il tempo si chiude con l’ennesima proiezione in avanti di Spinazzola che ancora una volta scappa sua fascia e crossa un difensore colpisce con il braccio ma né l’arbitro né il VAR intervengono anche se il braccio era nettamente staccato dal corpo.
La ripresa si apre con la sostituzione di Florenzi con Di Lorenzo. Il romanista ha preso un colpo al polpaccio che ha consigliato a Mancini di non rischiarlo oltre.
E’ proprio Di Lorenzo che si mette in luce subito spingendo sulla fascia destra ottenendo due calci d’angolo. Ora la squadra azzurra pressa alto i turchi e aumentano i pericoli per la difesa che appare in evidente affanno ed il gol è nell’aria. E puntuale arriva al minuto 53, fuga sulla destra di Berardi che crossa al centro e Demiral, tentando un intervento disperato, batte nella propria rete.
La rete sblocca gli azzurri che creano altre azioni pericolose cercando il raddoppio. In evidenza Barella insieme a Jorginho che è sempre più padrone del centrocampo mentre gli attaccanti si muovono costantemente per non dare punti di riferimento.
Il raddoppio arriva al minuto 66 sull’ennesima proiezione di Spinazzola che spara in porta un tiro che il portiere riesce a deviare miracolosamente, il più lesto però è Immobile a riprendere la palla e battere a rete la respinta trovando quindi il 2 a 0.
Ma l’Italia non è ancora soddisfatta e continua ad attaccare incitata da Mancini che da continue indicazioni alla squadra. Mancini sostituisce Locatelli, buona la sua gara, con Cristante ma non cambia nulla, la squadra è sempre efficace e non sente affatto la stanchezza di una gara condotta dal primo minuto.
Il 3 a 0 arriva al minuto 79 quando Berardi recupera una palla a trequarti campo, vede Insigne che scatta sulla sinistra, lo serve con precisione ed il fantasista napoletano con un tiro a giro insacca con il portiere fuori causa.
Dopo la terza rete Mancini effettua altre sostituzioni: esce Insigne, tra gli applausi del pubblico e di tutta la panchina azzurra, al suo posto entra Chiesa. Poi fuori anche Immobile per Belotti. Infine, Bernardeschi rileva Berardi. La partita si avvia alla fine e Chiellini vanifica l’unica vera occasione per la Turchia con un intervento provvidenziale su Ylmaz arrivato da solo davanti a Donnarumma.
Vittoria netta e convincente della Nazionale di Mancini che ha dominato giocando un ottimo calcio, sempre in possesso della gara con un 64% di possesso palla totale per gli azzurri. La squadra è ben equilibrata, mantiene perfettamente le distanze e gioca senza palla rendendo facile il fraseggio sia a centrocampo che in altri settori.
La regia di Jorginho rende tutto questo possibile, il resto lo fanno la fisicità di Barella, seppure piccolo di statura, e Locatelli che non hanno fatto rimpiangere l’assenza di Verratti. Decisiva la spinta dei due laterali, Florenzi nel primo tempo e Di Lorenzo nella ripresa sulla destra mentre sulla sinistra Sinazzola ha letteralmente dominato. In avanti c’è solo l’imbarazzo della scelta, per il momento la squadra non può prescindere da Insigne che da una mano anche in copertura, Immobile sempre puntuale al gol e Berardi che si fa sempre trovare pronto, anche per lanciare i compagni di reparto. La difesa non ha avuto momenti di grande difficoltà se non nel finale e sul 3 a 0 ma comunque senza subire reti.
Un buon viatico per il prosieguo del torneo e che ci fa dire: ci siamo anche noi.
Sono scesi in campo:
TURCHIA (4-1-4-1):
Cakir; Celik, Demiral, Söyüncü, Meras; Yokuslu (dal 65° Can Kahveci); Karaman (dal 76° Dervişoğlu), Tufan (dal 66° Kaan Ayhan), Yazici (dal 46°Cengiz Ünder) , Calhanoglu; B. Yilmaz.
CT: Gunes.
ITALIA (4-3-3): G. Donnarumma; Florenzi (dal 46° Di Lorenzo), Bonucci, Chiellini, Spinazzola; Barella, Jorginho, Locatelli (dal 74° Cristante); Berardi (dal 85° Bernardeschi), Immobile (dall’80° Belotti), Insigne (dall’80° Chiesa).
CT: Mancini.
ARBITRO: Makkelie (Ola).
RETI: Demiral (autorete) 53’. Immobile, 66’. Insigne 79’.