I peggiori

In nome della ragion di Stato, spalleggiano il governo più criminale del pianeta. Tutti in fila, tutti complici.

Nessuno di loro ignora quello che sta accadendo. Le immagini di Gaza devastata sono ovunque: ospedali distrutti, convogli umanitari bombardati, bambini amputati su lettighe improvvisate, interi quartieri cancellati sotto le macerie. Il diritto internazionale calpestato, la Corte Penale Internazionale minacciata, la parola “genocidio” che risuona da L’Aia a New York.

Aderisce, copre, giustifica. Si allinea senza battere ciglio a una strategia di sterminio, trattando l’orrore come un inevitabile effetto collaterale della “sicurezza”.

La realtà è che Meloni, Salvini, Tajani incarnano oggi una classe dirigente ruffiana e affamata di complicità: con gli Stati Uniti, con la NATO, con gli interessi delle armi e dell’energia.

Il popolo palestinese viene sacrificato, come fosse una variabile negoziabile, un danno accettabile.

Quando tutto questo finirà — e finirà — resteranno le immagini, i video, le testimonianze, le firme sotto le risoluzioni, le strette di mano con i carnefici. Resterà, incancellabile, la vergogna di aver scelto il lato sbagliato della Storia

E allora sì, saranno ricordati per quello che sono stati: i peggiori.