DI ORSO GRIGIO
Definizioni
Il bravo giornalista Mentana, nel confronto avuto pochi giorni fa col direttore di Repubblica al Festival della tv, ha chiesto, piuttosto stizzito, che a proposito di Gaza non gli si parli di genocidio, sentenziando che “ancora oggi, dal Giordano al Mediterraneo, vivono più palestinesi che israeliani”.
Se ne deduce quindi che l’opera di Netanyahu, che per il momento chiameremo “fava” affinché il bravo giornalista non abbia più a stizzirsi, potrà finalmente fregiarsi della denominazione agognata solo se e quando gli israeliani diventeranno più dei palestinesi o, più esattamente, quando i palestinesi diventeranno meno degli israeliani fino possibilmente ad azzerarsi, obiettivo ottenuto con lo sterminio dei bambini che così non cresceranno e non potranno creare altre vite.
Vedi, bravo giornalista, le parole sono importanti e uno che fa il tuo mestiere dovrebbe saperlo e conoscerle bene, quelle che usa.
O che non usa.
Però io sono buono e vorrei comunque ricordartelo ancora che, secondo la definizione adottata dall’ONU, si intendono per genocidio «gli atti commessi con l’intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso».
Che dici? Adesso ti pare il termine appropriato?
Io direi che è piuttosto semplice da capire che la parola giusta per quello che succede è proprio quella e che tutto questo richiederebbe una mobilitazione totale e senza riserve, invece di nascondersi dietro certi sofismi etimologici come a non volerne riconoscere la gravità.
Sempre che uno abbia l’onestà intellettuale di ammetterlo.
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Orso Grigio