DI GUIDO SARACENI
“Il suicidio di Israele”
Storica, ebrea, autrice de Il suicidio di Israele — un titolo che oggi suona profetico — Anna Foa prende posizione sul massacro di Gaza.
E le sue parole bruciano come il fuoco.
Foa partecipa idealmente alle manifestazioni per i civili palestinesi, affermando che “Le dichiarazioni di Netanyahu sull’annessione e i massacri stanno portando Israele al suicidio.”
Propone due gesti simbolici ma potenti: riconoscere lo Stato di Palestina e interrompere i rapporti commerciali con Israele.
Critica il governo italiano: troppo allineato a Netanyahu, troppo vicino all’asse Trump.
E soprattutto, quando arriva alla parola, “genocidio”, non la grida.
La soppesa.
Poi la sfiora appena:
“Non l’ho mai usata. Ma quello che vediamo ci si avvicina molto.
Questa è pulizia etnica.”
Non è un’estremista.
Non è un’antisemita.
È una storica.
Ed è ebrea.
Ci vuole una grande consapevolezza per fare dichiarazioni di questo genere.
Grande lucidità e, soprattutto, coraggio.
Grazie di vero cuore, Foa.
Chi resta in silenzio, oggi, è complice.
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Prof. Guido Saraceni, dal suo blog personale