Strage di Capaci: “servono meno passerelle e più Stato”

DI FERDINANDO TRIPODI

 

Strage di Capaci: “servono meno passerelle e più Stato”

Oggi ricorre il 33° anniversario della strage di Capaci dove in quella maledetta giornata persero la vita il Giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

Uomini e Donne dello Stato.

Tanti gli eventi organizzati, forse troppi.

Eppure basta leggere dichiarazioni di alcuni appartenenti alla Magistratura, alle Istituzioni, per capire che forse avremmo bisogno di più Stato e meno eventi utilizzati spesso come passerelle, dove a furia di ripetere come una cantilena frasi rispolverate dell’anno scorso, succede che si fa confusione tra le tanti stragi accadute in quel periodo.

Potrei dire e scrivere tante cose a riguardo, ma la frase del Giudice Falcone racchiude tutto il senso del mio pensiero.

“La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine”.
Spero solo che la fine della mafia non coincida con la fine dell’uomo. Perché come diceva Voltaire:

“Ai vivi si devono dei riguardi, ai morti si deve soltanto la verità.”

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Ferdinando Tripodi