Sbugiardata

DI ALFREDO FACCHINI

Alfredo Facchini

 

Sbugiardata

Hanno provato a vendercela come una bella storiella: l’Italia che riparte, la crescita che torna, l’occupazione che sale. Ma anche il Rapporto ISTAT 2025, appena pubblicato, sbugiarda la propaganda tossica del governo Meloni.

I numeri – quelli veri – raccontano altro.

Raccontano un Paese stanco, ingiusto, spaccato. Più povero. Il 23,1% della popolazione a rischio povertà o esclusione. In 5 anni i salari hanno perso il 10,5%. Una persona su dieci rinuncia alle visite specialistiche.
Un Paese dove si lavora di più per guadagnare meno. Dove la produttività crolla, la natalità affonda, e la “ripresa” è roba per i padroni, (vanno chiamati ancora così) non per chi si spacca la schiena.
Il lavoro cresce? L’Istat, risponde. Sì. Ma è povero, precario e inefficiente. L’occupazione quando sale è solo perché aumenta il numero di persone impiegate in lavori di merda, mal pagati, troppo spesso a termine.

Il lavoro

È il boom del lavoro usa-e-getta, del “lavora oggi e domani si vedrà”, del part-time obbligato e del sottosalario legalizzato. È il frutto marcio del Jobs Act di Renzi, che Meloni ha lasciato intatto. Un patto scellerato tra politica e padronato. E quando smantelli scuola, ricerca, industria pubblica, e al loro posto costruisci un’economia fondata su subappalti, delocalizzazioni, lavoretti e consumo compulsivo, la produttività crolla. Il lavoro si impoverisce. Il sapere si disperde. Il Paese si inchioda.

Altro che merito. Altro che competitività

È un’economia zoppa, drogata dalla rendita e inchiodata sul profitto a breve. Una macchina che divora capitale umano, intelligenza collettiva e futuro. E Meloni applaude, come se tutto questo fosse un successo. Invece andrebbe chiamato per quello che è: sfruttamento. E fallimento.

I salari crescono?

No, il potere d’acquisto è ancora sotto il livello pre-Covid. Le famiglie arrancano, i giovani fuggono, il Sud è depresso.

E la demografia

Sulla demografia: 370.000 nascite nel 2024. In diminuzione di circa 10.000 unità rispetto all’anno precedente: il dato più basso da sempre. Ma di quale “difesa della famiglia” parla il governo? Con affitti alle stelle, salari da fame, zero servizi e nessuna speranza… chi ha il coraggio di fare un figlio?

E le invasioni

E mentre il governo fa la guerra ai migranti, l’ISTAT dice che nel 2024, 217.000 persone hanno ottenuto la cittadinanza. Ma la ducetta continua a blaterare di “invasioni”, mentre senza quel lavoro – troppo spesso invisibile – l’Italia si fermerebbe domattina.

L’Italia è un Paese spaccato.

Territori abbandonati, generazioni contrapposte. I giovani sono sfruttati, gli anziani sono lasciati soli, il Mezzogiorno continua a essere svuotato. Non ci sono politiche pubbliche, non c’è redistribuzione, solo tagli, manganelli e idranti in faccia su chi protesta.

Un piano di saccheggio

La destra al potere – tra fanatismo identitario, neoliberismo economico e autoritarismo sociale – non ha un progetto per l’Italia: ha un piano di saccheggio. Meloni non governa: svende.
Svende i diritti, svende la sanità, svende pezzo dopo pezzo, ai poteri forti, ai palazzinari, alle multinazionali. Sotto il tricolore brandito a ogni comizio, si nasconde l’Italia messa all’asta.
C’è bisogno di conflitto, di organizzazione, di opposizione sociale. Vera. Servono corpi, lotte, solidarietà, appartenenza.
.
Alfredo Facchini