Referendum

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Voterò SI’ a tutti e cinque e lo farò con il massimo della convinzione

Potrebbe essere un disegno raffigurante ‎3 persone, pianta del piano e ‎il seguente testo "‎REFERENDUM POPOLARE יסל REFERENDUM POPOLARE REFERENDUM POPOLARE Quesito n. 1- Scheda verde NO SIMILE Quesito n.2 REFERENDUM POPOLARE Sceda arancione REFERENOUM POPOLARE Quesito n.3 Scheda grigia Referendum e9 Giugno 2025 SI Ot Sì DICNITOSO PERUNLINVOROPIUTUTLAT9 DICNITOSE,STABILEESCURO SIEESICURD Quesito n. n.4 4- Scheda rossa SI NO Quesito n.5 Scheda gialla Si Jae‎"‎‎

Il Jobs Act un attentato alla dignità del lavoro

Credo che il Jobs Act sia stato il più grave attentato alla dignità del lavoro dai tempi di Portella delle Ginestre, quando il bandito Giuliano su ordine dei latifondisti mafiosi sparò sui braccianti siciliani. Credo che quella infame porcata abbia trasformato un lavoro stabile e la progettualità che da esso derivava in una gentile concessione, un previlegio che il padrone-satrapo può rimangiarsi in qualsiasi momento e che abbia gettato nella precarietà più ansiogena e disperante la quasi totalità delle nuove leve lavoratrici.

Accorciare il limbo legislativo in cui vengono tenuti gli immigrati regolari

Credo anche che non basti essere razzista o xenofobo per rifiutarsi di accorciare il limbo legislativo in cui vengono tenuti gli immigrati regolari, è indispensabile essere anche degli imbecilli analfabeti incapaci di leggere gli spaventosi dati demografici che affliggono il nostro paese.

Referendum: una formidabile arma della democrazia diretta

Detto questo con la massima convinzione credo anche che il referendum sia una formidabile arma della democrazia diretta alla quale si dovrebbe ricorrere soltanto per temi di facile comprensione che riguardino tutti i cittadini nella loro vita quotidiana. Quando così non è, quando i quesiti sono complicati o riguardano solo una parte dell’elettorato il quorum toglie a quell’arma le munizioni trasformandola in un fermacarte.

Tutti al voto, un obbligo morale, civile e politico

Andiamo tutti a votare, facciamone un obbligo morale, civile e politico ma temo che non basterà una croce sulla scheda per restituire la dignità ai milioni di disgraziati di cui gli ultimi governi hanno fatto, con opere ma ancor più con omissioni, carne di porco.
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Mario Piazza