“UNA DONNA” CONTRO LE DONNE

DI CLAUDIA SABA

 

“Non toccherò la legge 194”… diceva solo qualche mese fa la nostra presidente Meloni.
Invece, come tutte le promesse, anche questa non è stata mantenuta.
Il britannico The Guardian sottolinea che “il parlamento ha approvato una misura del governo di estrema destra di Giorgia Meloni che ha permesso agli attivisti anti-aborto di entrare nelle cliniche di consultazione sull’aborto”.
Non sfugge al prestigioso tabloid che il tutto sia finanziato “dal fondo di ripresa post-pandemia dell’UE, di cui l’Italia è la più grande beneficiaria”.
Evidentemente all’estero desta il giusto scalpore che in Italia lo svuotamento della legge 194 del 1978 non abbia avuto nemmeno bisogno di riforme. “La mossa – scrive il Guardian – segue le misure già adottate da diverse regioni guidate dalla destra nel finanziamento di gruppi di pressione per infiltrarsi nelle cliniche di consultazione, che forniscono alle donne un certificato che conferma il loro desiderio di porre fine a una gravidanza. Alcune regioni, come le Marche, guidate dai Fratelli d’Italia di Meloni, hanno anche limitato l’accesso alla pillola abortiva”.
Grazie Meloni.
Una donna contro le donne.
Giorgia Meloni sta facendo esattamente quanto promesso: applicare la legge 194 sfruttandone tutte le debolezze per ostacolare il diritto d’aborto.
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Claudia Saba