DI PIERO GURRIERI
E sì, il sogno si è avverato.
È proprio lei, Alessandra Todde, la prima donna Governatrice della Sardegna.
Ingegnera, due lauree appena, una vita vissuta, pensando però con amore alla sua Sardegna, tra il resto d’Italia e l’estero, lavorando, pensate, in otto paesi diversi: Stati Uniti, Spagna, Inghilterra, Francia, Olanda.
E ancora? Eclettica, tecnologia, energia e finanza e chissà cos’altro, poi quattro lingue, sardo compreso, e poi se non bastasse ancora nomination tra le Inspiring Fifty italiane, le cinquanta donne italiane considerate più influenti nel mondo della tecnologia.
E poi Giuseppe Conte che come al suo solito ha capito tutto prima degli altri, e l’ha chiamata prima a far la vice ministra allo Sviluppo economico, e poi sua vice alla presidenza del MoVimento 5 Stelle.
Ma poi c’è la sua Sardegna che ha bisogno e chiama, e lei dice di sì, e a chi le dice che quella contro le armate nere è una “mission impossible”, Alessandra risponde che lei certo non ha paura. E con lei, subito dopo Pisa, è l’intera Sardegna a dirci oggi che da oggi comincia tutta un’altra storia. Stellare, come Alessandra.
Stasera è festa, per l’Italia intera.
Gli altri si rassegnino, e salutino la Presidente.
