MADDALENA CERASUOLO, EROICA PARTIGIANA DELLE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI

DI LEONARDO CECCHI

LEONARDO CECCHI

 

Provò cinque volte a raggiungere la Corsica su una motosilurante, con l’obiettivo di andare poi in Liguria a sostenere la Resistenza. Poi si fece paracadutare a Montecassino, dove fingendosi una cameriera prese informazioni sui movimenti tedeschi. Tutto questo dopo un addestramento da servizi segreti.
Ma Maddalena Cerasuolo, medaglia di bronzo al valor militare, aveva iniziato da semplice operaia napoletana.
Quando i tedeschi minacciarono di radere al suolo la città e deportare decine di migliaia di persone nei campi di lavoro, la città insorse e tra gli insorti c’era anche lei. Prima cercò le armi da dare ai partigiani, poi si stufò di portare ceste piene di bombe a mano e prese a sparare anche lei.
Nelle quattro giornate di Napoli, che iniziavano proprio oggi il 27 settembre, fu lei a fare ricognizioni dietro le linee nemiche per sapere quanti fossero i tedeschi. E sì offrì anche di andare a parlamentarci, sapendo i rischi che correva.
Fu così determinata che la presero i servizi segreti, dopo la liberazione della città.
Nel dopoguerra, tenne viva la memoria e divenne un simbolo.
Oggi che si celebrano le quattro giornate di Napoli, che videro la liberazione della città dai tedeschi, ricordare lei è il miglior modo per onorare la memoria storica nazionale.