NO AMICI, NON MI FA RIDERE PER NIENTE

DI EMILIANO RUBBI

 

No, ragazzi,
non riesco proprio a stare con quelli che, in una sorta di “tanto peggio, tanto meglio”, oggi dicono: “se fanno Silvio presidente ci ammazziamo dalle risate”. Perché forse alcuni l’hanno scordato, ma Berlusconi non è solo il simpatico buffone che fa le corna nelle foto istituzionali e dà della “culona inchiavabile” alla Merkel, non è una macchietta da film pecoreccio anni ‘70 con Alvaro Vitali ed Edwige Fenech.
Berlusconi è quello condannato per una maxi evasione fiscale, è quello delle leggi ad personam fatte apposta per evitare i processi e le condanne, è quello dei festini con le minorenni, è quello che telefonava alla polizia per far rilasciare le stesse minorenni spacciandole per nipoti di dittatori esteri. Ed è quello che ha fatto votare un intero Parlamento per dire che, in effetti, lui era convinto che la minorenne Ruby Rubacuori, di cognome facesse “Mubarak”. È quello dello stalliere mafioso e degli amici condannati per concorso esterno con la mafia, è quello dei processi rimandati all’infinito per portare alla prescrizione le accuse.
È quello che si vantava di aver portato “i fascisti al governo”.
È quello della repressione nel sangue delle proteste al G8 di Genova, è quello di Carlo Giuliani, di Bolzaneto e della Diaz.
Berlusconi non è lo zio mezzo matto e inopportuno che ci fa ridere con le sue buffonate alle cene di famiglia, è un personaggio che, per anni, ha rappresentato il peggio che il nostro paese sapesse esprimere.
E oggi, pensare che esista una concreta possibilità che venga eletto “Garante della Costituzione”, un ruolo che teoricamente dovrebbe prevedere una moralità specchiata e un alto senso delle istituzioni, è semplicemente spaventoso. Perché se c’è un uomo che storicamente, con le istituzioni, ci si è al massimo pulito il culo, quello è Berlusconi.
È spaventoso anche solo pensare che, per un’intera parte politica, sia davvero un’opzione percorribile.
No, amici, non mi fa ridere per niente, mi dispiace.