2021, IN ITALIA LA DONNA È ANCORA OGGETTO

Di CRISTINA PEROZZI

Negli ultimi quattro giorni, due donne uccise ed una in fin di vita, costretta a chiedere soccorso da sola, mentre stava dissanguandosi.

È questa la povera Italia del 2021.
Un paese dove la donna è considerata oggetto, e come la si possiede, la si elimina.

Dove alle grida di aiuto, ci si gira dall’altra parte, tanto la donna esagera, se non addirittura mente per altri fini malevoli.
Dove se la vittima è assistita da un avvocato, allora è meno credibile e mira di sicuro a qualche vantaggio indebito.

Una vergogna sociale sotto gli occhi di tutti, che al dolore di queste tragedie aggiunge la frustrazione di chi non riesce a farsi sentire e non riesce ad ottenere protezione per le vittime.

Lo sdegno per una condizione inaccettabile che però non tende a cambiare, nonostante la lista delle donne uccise continui ad allungarsi.

Dove sono le misure preventive di tutela tanto proclamate nel Codice Rosso ?
Le donne continuano a morire per mano di un uomo conosciuto che deliberatamente le uccide. E non si parli di FOLLIA, nè di RAPTUS.

Almeno non si aggiunga l’offesa alla memoria, visto che sono tutti #omicidi prevedibili ed evitabili.
Possiamo anche sentirci assolti, ma siamo TUTTI coinvolti da questa subcultura misogina e patriarcale che impedisce ancora oggi alla donna di salvarsi.