PROTESTE PER IL CASO-PABLO HASEL, LA SPAGNA CAMBIERÀ LA “LEGGE BAVAGLIO”

DI CRISTIANO TASSINARI

Serata di protesta a Barcellona, ma anche a Valencia e Palma di Maiorca, nonostante coprifuoco e restrizioni.
È l’effetto dell’arresto del rapper Pablo Hasél, 33 anni, avvenuto martedi mattina all’Università di Lleida, dove si il cantante si era barricato per sfuggire all’arresto.

All’alba di martedi, l’irruzione degli agenti anti-sommossa nel rettorato dell’Università aveva messo fine ad una situazione di stallo, durata 24 ore, tra la polizia e Hasél, asseragliato all’interno.

Una battaglia politica sulla libertà di espressione
A Barcellona, migliaia di manifestanti hanno dato fuoco a cassonetti della spazzatura e lanciato pietre contro la polizia.

Pablo Hasél è stato condannato ad una pena di nove mesi di carcere, a causa dei testi delle sue canzoni: è accusato di apologia di terrorismo e vilipendio alla monarcha spagnola e alle istituzioni statali.
Aveva tempo fino a venerdì scorso per costituirsi, ma non lo ha fatto. Così è partito il blitz delle forze di sicurezza.

Il caso di Pablo Hasél sta diventando una battaglia politica sulla libertà di espressione.

da euronews