L’AMORE, QUELLO VERO, TI SALVA SEMPRE

DI NANDO SPIEZIA

In questa foto ci sono due vecchi innamorati.
Mi permetto di dirlo perché erano i MIEI “vecchi”.
È una foto che guardo ogni giorno, è in un posto poco visibile del mio studio, la conservo quasi gelosamente dallo sguardo degli altri, forse perché la reputo un piccolo tesoro.

Oggi, però, ho notato un particolare che forse mi era sempre sfuggito.
Mi sono chiesto se effettivamente mia nonna stesse bisbigliando qualcosa all’orecchio di mio nonno o se gli stesse semplicemente dando un bacio sulla guancia.
In quel periodo lei era già malata, soffriva del morbo di Alzheimer.
Per chi non lo sapesse l’Alzheimer è una malattia degenerativa che comporta perdita di memoria e di abilità intellettuali, tali da interferire con la vita di tutti i giorni.
Piano piano dimentichi tutto e tutti.
Anche i tuoi familiari.
Ma non in questa foto.
In questa foto ci sono ancora loro.
Ferdinando e Concetta.
Mio nonno e mia nonna.

C’è ancora tutta la potenza di quell’amore che di solito vediamo solo nei film.
Quell’amore capace di resistere anche alla più crudele delle malattie, allo scorrere del tempo e alle tante difficoltà che la vita ti presenta.

Non so chi l’ abbia scattata, so solo che mi ha dato l’occasione di dimenticare per un attimo la tristezza di quel periodo, di tutte le cose che non ho più potuto fare insieme a lei e allo stesso modo mi ha ricordato quanto fosse bello stare accanto ad entrambi.

Chiunque l’abbia scattata ha catturato, in quell’istante, un bacio o una frase bisbigliata all’orecchio.
Che poi sono in ogni caso gesti d’amore, di complicità, di anime che si riconoscono.
Un gesto, che oggi, in un momento di totale incertezza, significa tanto.
Significa che l’amore, quello vero, ti salva.
Sempre.