DI VINCENZO G. PALIOTTI
Tre pareggi ed una sconfitta il bottino delle italiane nel secondo turno di Champion League. L’Inter impatta in casa dello Shakhtar 0 a 0, l’Atalanta che recupera da 0 a 2 a 2 a 2 con l’Ajax. La Lazio pareggia in casa del Club Brugge 1 a 1, la Juve perde in casa con il Barcellona, 0 a 2. La situazione per tutte e quattro è ancora aperta alla possibilità di qualificazione e vista la composizione dei gironi rispettivi l’unica che potrebbe avere qualche problema in più è l’Inter che ancora non è riuscita a portare a casa tre punti racimolando solo due punti in due gare, ma il cammino è ancora lungo e tutto è ancora possibile.
L’Inter impegnata con lo Shakhtar, reduce dalla sorprendente vittoria a Madrid contro il Real, domina gli ucraini e non basta un’ottima partita degli uomini di Conte che escono con un pari, 0 a 0, che obbliga adesso i nerazzurri a puntare sui tre punti contro il Real Madrid, pari dei blancos all’ultimo minuto in quel di Moenchengladbach con il Borussia. Ai nerazzurri è mancata un po’ di fortuna, due traverse, e precisione in sede di realizzazione, Lautaro Martinez si divora il vantaggio a porta praticamente vuota. Comunque si sono notati miglioramenti nella manovra. Ora però ci vogliono i tre punti per non rischiare l’Eurolega o peggio ancora l’eliminazione.
Per l’Atalanta divisione della posta in una gara che è da aggiudicare all’Ajax nel primo tempo e ai bergamaschi nella ripresa. La gara è stata difficile, l’Ajax è un “cliente” solitamente difficile per tutti, velocità e palleggio sono le armi degli olandesi ed un’ottima organizzazione di gioco. L’Atalanta però quando è riuscita ad esprimersi ai suoi livelli è sembrata non essere inferiore agli olandesi. Sugli scudi il solito Zapata, doppietta. Ora gli orobici attendono la visita del Liverpool che conduce il girone a punteggio pieno. Sarà certamente una gara spettacolo per come intendono il calcio le due squadre.
La Juventus perde in casa con il Barcellona, 2 a 0, lo scontro che probabilmente varrà il primo posto nel girone. La Juventus ha giocato una partita generosa ma il Barcellona ha dimostrato di essere superiore per condizione fisica e per la migliore qualità di gioco espresso. Morata si è visto annullare tre reti per fuorigioco, tutto confermato dal VAR, ed è un record. I catalani hanno meritato la vittoria per un numero maggiore di palle gol create, il portiere Neto non ha dovuto faticare molto mentre Szczesny ha dovuto sfoggiare la sua bravura in un paio di occasioni, oltre ad un palo clamoroso di Griezmann. La Juventus ha anche finito la gara in dieci per l’espulsione di Demiral per doppia ammonizione. Niente comunque è compromesso, forse la prima posizione nel girone, visti gli avversari dei bianconeri: la Dinamo già sconfitta a Kiev ed il Ferencvaros, che i bianconeri incontreranno nel prossimo turno in Ungheria, non sembrano ostacoli insormontabili per l’equipe di Pirlo.
La Lazio decimata dal Covid pareggia in quel di Brugge, 1 a 1, e raggiunge i belgi in cima al girone. La Lazio ha sprecato diverse occasioni per portare a casa il bottino pieno, l’ultima clamorosa a un quarto d’ora dalla fine mancata da Pereira su assist di Correa. Buona comunque la prova dei laziali, considerate le tante assenze che peseranno anche in campionato anche se corre voce che ci potrebbe essere un rinvio della gara con il Torino in programma domenica prossima. Prossimo avversario in Coppa lo Zenit di San Pietroburgo in Russia, gara prevista per il 4 novembre.
