SOLO PAROLE E CRITICHE … MA QUANDO I FATTI?

DI LEONARDO CECCHI

Sui provvedimenti presi oggi dal Governo la si può pensare come si vuole. Ma dato che Salvini e Meloni stanno giocando a fare gli scandalizzati, accusando altri di aver sottovalutato la pandemia, è bene un attimo far cantare la carta:

15 giugno, Salvini: “Non ne posso più delle mascherine”.

24 giugno, Meloni “Non ho scaricato l’app Immuni e invito tutti a non scaricarla”.

25 giugno, Salvini: “Ma perché dovrebbe esserci una seconda ondata del coronavirus? Quindi è inutile continuare a terrorizzare le persone”.

29 luglio, Meloni: “Stato di emergenza? Al Governo pazzi irresponsabili”.

14 luglio, Salvini: “Il Covid è stata un’emergenza ospedaliera che ora è finita. Lo dicono i numeri. Smettetela di terrorizzare l’Italia e gli italiani e di dipingere l’Italia come un lazzaretto”.

14 luglio, Salvini: “Gli italiani vogliono vivere, lavorare, amare e sperare senza distanziamento sociale”.

27 luglio, Salvini: “Non si proroga lo stato d’emergenza se l’emergenza non c’è”.

29 luglio, Meloni: “Non sono negazionista ma in Europa solo noi proroghiamo l’emergenza”.

19 agosto, Meloni: “L’obiettivo del governo è mantenere la paura per mantenere sé stesso”

Ripeto: va bene tutto, davvero. Ma che ora loro due passino per quelli responsabili no, non è moralmente, prima che politicamente, tollerabile.