UEFA NATIONS LEAGUE – L’ITALIA BLOCCATA SULLO 0 a 0 DALLA POLONIA

 

DI VINCENZO G. PALIOTTI

E’ un’Italia che gioca a tratti una buona partita, stasera a Danzica, ma che non riesce a trasformare in gol tanto gioco e tante situazioni pericolose, sprecando una buona occasione per allungare in classifica, dove rimane comunque in testa al girone grazie al pari tra Bosnia e Olanda, in vista della partita di mercoledì a Bergamo proprio contro l’Olanda per allungare ulteriormente contro i tulipani e per puntare a vincere il girone.

Gli azzurri giocano con determinazione, nonostante un campo pessimo e nonostante la cattiva serata di Jorginho, infastidito da una marcatura asfissiante, così come Verratti anche se i due si sono poi ripresi in parte nella seconda parte della gara.

Il primo tempo è godibile, di fronte ci sono la fisicità dei polacchi e la tecnica della nostra nazionale frenata un po’ dal campo è un po’ dalla mancanza del solito ordine fatto di passaggi veloci e di improvvise verticalizzazioni.

La difesa riesce a contenere Lewandoski, per la verità lasciato solo in avanti ma che comunque trova una palla gol clamorosa, nata da un retropassaggio errato di Bonucci e sventata da un intervento eccezionale di Emerson che con una diagonale perfetta anticipa il centravanti polacco.

Ma è comunque l’Italia che conduce il gioco senza mai però riuscire a velocizzare la manovra e servendo poco e male le punte. La fascia sinistra è quella più attiva con Emerson e Pellegrini sugli scudi. A destra delude la prova di Chiesa che non punge anzi sbaglia diversi appoggi e controlli ed è ben contenuto ai difensori polacchi. Come detto situazioni pericolose ma non vere e proprie palle gol, escludendo quella clamorosa dei polacchi. Il resto solo grande agonismo e poca lucidità nelle scelte.

La ripresa ricalca la fisionomia del primo tempo, tanto agonismo ma poca lucidità e difficoltà nell’accelerare i ritmi. Jorginho e Verratti si riprendono in parte il centrocampo, Barella si sfianca per giocare anche per loro, il risultato è che tutto non segue una linea vera e propria di gioco affidandosi più che altro alle azioni degli individuali. E, come nel primo tempo, tante occasioni pericolose che fruttano soltanto una serie di calci d’angolo che non fruttano nulla. Nonostante ciò la Nazionale riesce a costruire una vera palla gol con un colpo di testa in tuffo di Emerson che va a lato di pochissimo.

Mancini intanto mischia le carte, fa uscire Chiesa per Kean. Nella Polonia entra Milik. Poco dopo è ancora Emerson, uno dei migliori, ad avere una palla gol da Verratti che lo mette davanti al portiere ma un difensore riesce a sbilancialo al momento del tiro e l’occasione si perde tra le braccia del portiere polacco. Entrano poi Locatelli per Barella, pochi minuti dopo Berardi e Caputo rilevano Belotti e Pellegrini. A sorpresa è la Polonia a sfiorare il colpaccio, onestamente sarebbe stata una beffa, con Linetty con deviazione decisiva di Acerbi che devia il tiro del polacco sull’esterno della rete dando l’impressione del gol. Poi è il momento del trio del Sassuolo, Caputo Berardi Locatelli, con la spinta di Emerson e un ritrovato Verratti, che assediano la difesa polacca ma, un po’ per sfortuna e un po’ per imprecisione non riescono a sbloccare il risultato dallo 0 a 0 che viene fissato dall’arbitro spagnolo Sanchez Martinez dopo tre minuti di recupero.

Appuntamento quindi a mercoledì prossimo a Bergamo per la gara decisiva con l’Olanda per giocarsi la vittoria del girone.

Sono scesi in campo:

ITALIA (4 – 3 – 3)

Donnarumma; Florenzi, Bonucci, Acerbi, Emerson; Barella (dal 79’ Locatelli), Jorginho, Verratti; Chiesa (dal 70’ Kean), Belotti (dal 83’ Caputo), Pellegrini (dal 83’ Berardi). Ct. Roberto Mancini

POLONIA (4 – 2 – 3 – 1)

Fabianski; Kedziora, Glik, Walukiewicz, Bereszynski; Krychowiak, Moder; Szymanski (dal 59’ Grosiki), Klich (dal 70’ Milik), Jozwiak (dal 83’ Karbownik); Lewandowski (dal 82’ Linetty). Ct. Brzeczek

Arbitro: Sig. José María Sánchez Martínez (SPA)