MORTA CARLA NESPOLO, PRESIDENTE ANPI

DI ANGELO D’ORSI

La mattina inizia con una ennesima, tristissima notizia di morte: se ne è andata, ieri 4 ottobre, Carla Nespolo, presidente nazionale dell’ANPI. Sebbene si sapesse della sua malattia, molti, come me, speravano che potesse reggere ancora a lungo. Invece, la deputata, senatrice, compagna Carla ci ha lasciato. Quando nel 2017 fu eletta presidente dell’ANPI, non pochi a destra ironizzarono perché la Nespolo non era stata partigiana combattente, ed era la prima volta che ciò accadeva nella storia del’Associazione. Ovviamente, la spiegazione era puramente anagrafica, essendo Carla nata nel 1943. Purtroppo il suo mandato è durato poco, un triennio, ma è stato svolto con equilibrio e prudenza, tuttavia con fermezza nella difesa dei valori imprescindibili dell’antifascismo, della democrazia e della liberazione dei popoli.
Non era un ruolo facile il suo, dovendo tener conto come si dice delle “diverse sensibilità” in seno al sodalizio, e a volte, io stesso – da semplice iscritto all’ANPI, ma soprattutto da osservatore e militante delle buone cause – avrei voluto maggiore energia nella difesa di quelle cause, ma mi rendevo conto dei limiti di manovra che il suo ruolo comportava.
Carla era persona semplice, generosa e affabile, cordialissima, pronta al riso, con la quale si potevano trascorrere ore gioiose anche quando si discuteva di temi gravi, di politica interna e internazionale, di storia, di cultura e varia umanità.
Ci mancherai, Presidente.