DI LUCA BAGATIN
“Rise of the White Sun”, creato da Maestro Cinetik, è il più originale gioco di strategia storica che possiate mai aver provato.
E questo per almeno due ragioni.
La prima è l’ambientazione storica. Ci troviamo, infatti, nella Cina degli Anni ’20, ai tempi dell’Era dei Signori della Guerra, che imperversavano per tutta la giovane Repubblica cinese.
Ci troveremo, infatti, nei vari scenari di gioco (dal 1920 al 1927, tutti storicamente molto accurati), comprese le modalità sandbox, a impersonare uno dei numerosissimi Signori della Guerra, oppure i leader del Kuomintang, ovvero del partito nazionalista cinese, oppure i leader del giovane Partito Comunista Cinese, impegnati a diffondere le idee marxiste in una Cina all’epoca divisa, violenta e ancora preda del colonialismo occidentale e giapponese.
L’altra peculiarità unica di “Rise of the White Sun” è la modalità di gioco.
Innanzitutto, a seconda della fazione che andremo a scegliere, fra le oltre 40 disponibili, ci saranno azioni e modalità di gioco estremamente differenti.
Ogni fazione, infatti, dispone di caratteristiche uniche e storicamente accurate. Ma, soprattutto, dispone di leader differenti, che il giocatore potrà controllare, ma fino a un certo punto, nel senso che qualche leader potrebbe tradire.
La componente “gioco di ruolo”, con le relative variabili imprevedibili, in “Rise of the White Sun”, è infatti una delle tante, assieme alla componente strategico/militare; economica e diplomatica.
Si tanga conto che, ogni personaggio della fazione (oltre al leader principale, ne possiamo reclutare fino a 7, successivamente), ha abilità e caratteristiche uniche e accesso ad azioni uniche.
Altro aspetto da tenere conto sono le cosiddette “risorse”, che consistono in:
Qi: il punteggio che rappresenta la vitalità e energia del personaggio della nostra fazione. Questo gli permette di spostare le proprie truppe, oltre che, eventualmente, reclutarle, addestrarle, pagarle e altro ancora. I punti Qi possono essere spesi all’interno del turno (corrispondente a una settimana) e non saranno accumulabili nel turni successivi;
Face: è un punteggio che indica la fama, l’influenza e l’onore del personaggio. Può essere speso in determinate azioni ed è accumulabile, di turno in turno. E’ un punteggio/risorsa ottenibile con fatica e a seconda delle azioni gloriose compiute dal personaggio. Può essere speso, in particolare, per reclutare nuovi personaggi di fazione;
Danaro: molto utile, ad esempio, per pagare le truppe, cosa che, ai tempi dei Signori della Guerra, avveniva di rado. Infatti se non pagate, come nella realtà storica, le truppe potrebbero o disertare o diventare banditi e nostri nemici. Il danaro può essere utile anche per corrompere o altri personaggi o altre truppe o per acquistare armi;
Sostenitori: il numero dei nostri sostenitori/scagnozzi; spendibile per particolari azioni (ad esempio organizzare scioperi, nel caso della fazione comunista). Anche questa risorsa va ottenuta “sul campo” e con fatica.
Le risorse, peraltro, possono essere scambiate fra i vari personaggi, pagando un punto Qi.
Numerose, inoltre, sono le azioni che si possono svolgere per gestire la politica e l’economia all’interno delle città in nostro possesso o che andremo a conquistare e che ci permetteranno così, di ingraziarci la popolazione e di ottenere risorse preziose (danaro, bestiame e altro ancora).
In “Rise of the White Sun”, inoltre, potremo usare la diplomazia con le altre fazioni e persino con le potenze straniere europee (dalle quali anche acquistare armi), che purtuttavia sono in competizione fra loro. Si tenga ad ogni modo conto che, le popolazioni cinesi, non vedranno troppo di buon occhio i nostri rapporti con gli stranieri e potrebbero ribellarsi o farci perdere punti di onore (Face).
Il Partito Comunista Cinese, invece, ha modalità di gioco molto differenti e si concentra soprattutto sulla propaganda, la fondazione di sindacati, la diffusione/traduzione delle opere marxiste, la radicalizzazione delle istituzioni, il proselitismo e altro ancora.
Il vero fascino di “Rise of the White Sun” è proprio l’accuratezza storica di un periodo molto poco conosciuto in Occidente e che il gioco stesso ci permette di rivivere, conoscere, assaporare.
Nel gioco potrai costruire il tuo impero (addirittura quello della Mongolia, impersonando il Barone “Pazzo” Roman von Ungern-Sternberg, che combatte cinesi e bolscevichi sovietici), oppure diffondere ideali socialisti e rivoluzionari, oppure ancora unificare la Cina e garantirle un governo stabile.
Numerosi sono gli obiettivi, storici o a tuo piacimento, che potresti decidere di raggiungere in questo gioco complesso, ma avvincente, nel quale troverai banditi, saggi, società segrete, lama buddhisti, signori della guerra, fumatori d’oppio, comunisti, zaristi, eserciti indisciplinati e sottopagati che si muoveranno o a piedi o in treni corazzati.
“Rise of the White Sun” è disponibile in inglese, cinese e coreano, ma, fortunatamente, esiste una recentissima traduzione italiana amatoriale scaricabile a questo link: https://www.gamestranslator.it/index.php?/file/827-rise-of-the-white-sun/
Senza una conoscenza dell’inglese o la traduzione, infatti, sarà praticamente impossibile capire il gioco e le sue numerose e avvincenti dinamiche.
“Rise of the White Sun” è disponibile su Steam a questo link: https://store.steampowered.com/app/1189100/Rise_Of_The_White_Sun/
Possiede anche anche due DLC, uno gratuito, che introduce una nuova fazione, la Società della Via Gialla, che vuole restaurare la Dinastia Ming (https://store.steampowered.com/app/3024430/Rise_of_the_White_Sun__The_Yellow_Way/) e uno che uscirà il prossimo 11 agosto e introdurrà un nuovo scenario che andrà dal 1929 al 1930 e comprenderà nuovi personaggi giocabili e il conflitto Sino-Sovietico (https://store.steampowered.com/app/3732510/Rise_of_the_White_Sun__Taming_the_Tigers/).
E’ inoltre scaricabile la colonna sonora del gioco acquistandola a questo link: https://store.steampowered.com/app/2810180/Rise_Of_The_White_Sun_Soundtrack/
“Rise of the White Sun” e i suoi DLC, per poter essere giocati, necessitano di un pc con sistema operativo Windows 10 o 11 con 8 GB di RAM, una scheda video di fascia media e 3 GB di spazio libero su disco fisso.
Luca Bagatin