Il tribunale condanna la Rai: “Circolare discriminatoria contro i promotori del referendum”

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Dalla redazione di ARTICOLO VENTUNO –

Il tribunale condanna la Rai: “Circolare discriminatoria contro i promotori del referendum”

Per il giudice del lavoro di Busto Arsizio, Viale Mazzini impone ferie forzate o aspettativa non retribuita a dipendenti e collaboratori attivi in partiti, sindacati e comitati.

Il caso è esploso a seguito di un ricorso presentato dagli avvocati Matilde Bidetti e Carlo de Marchis per conto dell’Associazione nazionale lotta alle discriminazioni (Anlod), con il sostegno della Slc, il sindacato lavoratori della comunicazione della Cgil.

Il giudice ha confermato un precedente decreto cautelare, sottolineando come la circolare Rai, nel tentativo di prevenire qualsiasi commistione tra attività politica e lavoro nel servizio pubblico, finisca per violare i diritti fondamentali di partecipazione politica e sindacale garantiti dalla Costituzione. Sotto la lente la circolare con cui la Direzione generale della tv pubblica ha imposto ferie obbligatorie o aspettativa non retribuita a dipendenti e collaboratori coinvolti in partiti, sindacati o comitati referendari, provvedimento da considerarsi “discriminatorio”. “La comunicazione – si legge nel dispositivo – estende il divieto a qualunque prestazione audio-video, anche se non richiede messa in onda, e vieta persino di indicare questi lavoratori tra gli autori o collaboratori dei programmi”.

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3 Giugno 2025

(Da Collettiva)