Gaza del disonore: mamma medico scopre i suoi figli tra le vittime

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REM da REMOCONTRO –

L’orrore folle ed inimmaginabile per una madre. Raid israeliano a Gaza uccide 9 figli di una dottoressa che li scopre tra le vittime di un bombardamento all’ospedale ‘Nasser’ di Khan Jounis, nel sud della Striscia. Bambini trovati carbonizzati. L’esercito israeliano indegno: ‘colpiti 100 siti terroristici’. Terroristi anche quei nove bambini?

Cronaca dell’orrore

 «Alaa al-Najjar è una dottoressa dell’ospedale ‘Nasser’ di Khan Jounis, nel sud della striscia di Gaza. Venerdì era in servizio e non si è stupita quando ha visto le ambulanze scaricare corpi di bambini martoriati da un attacco israeliano», documento sull’ANSA Stefano Secondino. «Per lei, oramai è routine. Ma quando ha visto chi erano quei bambini, la dottoressa 38enne è precipitata nell’incubo. Erano otto dei suoi 10 figli. Il più piccolo di 3 anni, il più grande di 12. Insieme a loro, gravemente ferito, c’era il marito Hamdi, medico anche lui, padre dei piccoli».

«Due di loro, di 7 mesi e 2 anni, mancavano all’appello. Erano rimasti sotto le macerie della loro casa, colpita da un raid israeliano. Morti sul colpo. Degli altri otto ricoverati, solo uno, di 11 anni, è sopravvissuto. I medici hanno cercato disperatamente di salvare gli altri, ma non c’è stato nulla da fare».

Strage di bambini, come sempre, ma ancora più crudele

Sappiamo che il padre, sopravvissuto ma in gravi condizioni, aveva portato la moglie al lavoro all’ospedale, ed era tornato a casa dai bambini. Poco dopo, un razzo israeliano ha centrato la casa degli al-Najjar, in un sobborgo di Khan Younis. L’ennesimo raid dell’aviazione israeliana, che ieri ha reso noto di aver colpito oltre 100 obiettivi nella Striscia: «edifici utilizzati da gruppi terroristici, tunnel e siti di lancio dei razzi, sostiene l’Idf.Ma per Alaa, uno di quegli obiettivi era la sua famiglia. E se l’è vista morire davanti, nel suo ospedale. Un funzionario del ministero della Sanità di Hamas l’ha descritta come ‘calma, paziente, composta’. Un sanitario addirittura ha detto che ha continuato a lavorare, per aiutare altri feriti. «Difficile distinguere la propaganda dalla verità. Impossibile immaginare il dolore di Alaa», conclude Stefano Secondino.

Ostaggi palestinesi scudo umano

Il resto della cronaca da Gaza non cambia rispetto ai giorni precedenti. Gli aiuti entrano con il contagocce. I raid, secondo fonti palestinesi citate da Al Jazeera, hanno fatto nelle ultime 24 ore 76 morti. Il bilancio complessivo delle vittime (secondo Hamas) è salito a 53.900. Dall’altra parte del fronte, in Israele, il quotidiano Times of Israel ha rivelato una nuova pagina dell’orrore della Striscia. Secondo un rapporto dell’Associated Press, l’Idf usa prigionieri palestinesi come scudi umani per bonificare gli edifici di Gaza. Ayman Abu Hamadan, 36 anni, ha raccontato di essere stato costretto a entrare nelle case della Striscia con una telecamera sulla fronte, per assicurarsi che fossero libere da bombe e uomini armati: «Mi hanno picchiato e mi hanno detto ‘non hai altra scelta, fai questo o ti uccideremo», ha riferito. La versione è stata confermata da un ufficiale israeliano, rimasto anonimo: “Gli ordini spesso arrivavano dall’alto, e quasi ogni plotone impiegava un palestinese per sgomberare una posizione».

Orrore e disonore

‘Di fronte a una guerra sempre più feroce e sanguinosa, l’opinione pubblica israeliana è sempre più disorientata e disillusa. Un sondaggio del sito ‘N12’ rivela che il 53% dei cittadini ritiene che il premier Benjamin Netanyahu non abbia spinto per la liberazione degli ostaggi, soltanto per poter rimanere al potere. E a confondere e turbare gli israeliani, arrivano anche le false telefonate degli ostaggi. Nella notte fra venerdì e sabato, diversi cittadini hanno dichiarato sui social media di aver ricevuto chiamate sul cellulare da numeri sconosciuti, con messaggi registrati di ostaggi che imploravano aiuto per essere liberati, con suoni di sirene ed esplosioni in sottofondo. La direzione nazionale per la sicurezza informatica sostiene che si tratti di ‘tentativi di creare panico fra la popolazione’ e di bloccare i numeri sospetti.

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Articolo a firma REM dalla redazione di

24 Maggio 2025