FONTANA SI RIBELLA: “BASTA RESTRIZIONI PER NATALE”

 

DI VINCENZO G. PALIOTTI

Il governatore della Regione Lombardia Fontana si “ribella” alle disposizioni governative per il periodo di Natale e dichiara: “Ho proposto un percorso privilegiato in Parlamento per modificare questo Decreto-legge. Si deve eliminare questa sostanziale e ingiustificata limitazione della vita dei cittadini”. (Fanpage 7/12/2020) rincarando la dose: “Provvedimenti folli per Natale. D’accordo con chi non rispetterà le regole”.

Evidentemente per costui il detto “sbagliare è umano, perseverare è diabolico” non gli dice nulla. Non gli bastano tanti morti in pochi giorni, i contagiati che aumentano. E tutto questo senza interrogare la propria coscienza e chiedersi cosa non sta’ funzionando, visto che alla fine dell’estate aveva dichiarato che in caso di seconda ondata la Regione Lombardia, forte dell’esperienza, avrebbe saputo come affrontarla, i numeri però non gli danno ragione.

Oltre a ciò il governatore ammonisce tutti che gli unici problemi sono l’assembramento e i trasporti! Ma c’è qualcuno che gli chiede allora cosa è stato fatto per ovviare a questo? Come mai a Milano il centro è pieno di gente, i negozi aperti e la gente che si affolla per entrare? Perché sui mezzi pubblici, super affollati bisogna litigare con chi non ha la mascherina? Da come stanno andando le cose ci dobbiamo aspettare un’altra ondata, ancora una volta ritenuta improbabile non già dagli esperti, ma dai tanti Fontana che parlano di esagerazioni e di “limitazione ingiustificata della vita dei cittadini”. Ma limitare la vita dei cittadini non è anche dover rinunciare a salire su un mezzo pubblico, super affollato, dove spesso e volentieri non si rispettano le norme di prevenzione? Scarso rispetto delle norme dicasi anche per i negozi affollati dentro e fuori. Questo grazie sempre alle considerazioni sulle norme ritenute eccessive ed alle quali si aggrappa chi affolla mezzi pubblici, negozi, strade, bar e ristoranti e se ne frega delle precauzioni.

E in tutto questo con quale coraggio Fontana si “ribella”? Con quale coraggio ancora protesta con la gestione insufficiente, disastrosa, della prima ondata? Dimenticando la gestione delle RSA, quanti morti? L’ospedale dei “Miracoli”, quanti ricoveri? La questione dei tamponi, delle mascherine, dei vaccini antinfluenzali, tutte perle di un rosario di errori mai ammessi e che si stanno reiterando. Errori reiterati così come è reiterato il cattivo esempio di incitare a disattendere le ultime norme relative al periodo di Natale.

Tutto questo, ancora una volta, per andare contro il governo centrale salvo poi accusarlo, dopo le feste, di non aver fatto nulla per prevenire un’ulteriore ondata. Pari, pari com’è stato per la seconda ondata quando si chiedevano precauzioni e cautele mentre lui, e tutta la sua parte politica, minimizzavano proprio sui timori che questa potesse presentarsi a fine estate, come poi è accaduto.