DA REDAZIONE
Sandro Ruotolo dalla sua pagina FACEBOOK –
Oggi, durante la riunione a porte chiuse del gruppo di monitoraggio del Parlamento Europeo sulla libertà di stampa, è emerso un quadro allarmante.
Siamo terribilmente in ritardo.
Abbiamo solo 90 giorni per applicare il Media Freedom Act (EMFA), e in particolare l’articolo 5, che è il cuore della normativa.
Il quadro che emerge è preoccupante, drammatico. Lo dice il rapporto annuale di Reporters Sans Frontières: l’Italia scende dal 46° al 49° posto nella classifica mondiale sulla libertà di stampa, avvicinandosi sempre più al modello Orban, all’Ungheria della democrazia illiberale.
Siamo i peggiori della classe insieme a Romania (55°), Croazia (60°), Malta (67°), Ungheria (68°), Bulgaria (70°), Cipro (77°) e Grecia (89°).
E poi c’è il fronte più inquietante: lo spionaggio.
Apple ha confermato che sono oltre 150 i Paesi coinvolti da software come Paragon, usati per controllare giornalisti, attivisti, oppositori.
L’Europa è coinvolta. L’Italia pure. Ma non sappiamo chi è il responsabile dello spionaggio.
Il Media Freedom Act non è una raccomandazione.
È un regolamento. Deve essere applicato. Subito. Senza sé e senza ma.
Abbiamo 90 giorni di tempo, e invece di avvicinarsi ai suoi principi, l’Italia se ne sta allontanando.
La RAI resta politicamente controllata.
Il pluralismo è compromesso.
I fondi pubblici vengono usati in modo opaco.
La stampa è sotto pressione.
Cosa dobbiamo fare, oggi, per evitare che questo Regolamento resti lettera morta?
Abbiamo lo strumento della procedura di infrazione, ma sappiamo che i tempi sarebbero troppo lunghi e che a pagarne le conseguenze sarebbero i cittadini.
Servono atti politici forti, immediati.
Serve un intervento del Parlamento Europeo, ora.
Perché stiamo parlando della libertà di stampa, del diritto dei cittadini ad essere informati.
E quando questo diritto viene meno, è la democrazia che si spegne.
Noi, come gruppo di lavoro, abbiamo il dovere di lanciare l’allarme oggi, non domani.
Mancano 90 giorni.
La situazione è grave.
Perché senza la libertà di stampa, non c’è l’Europa.
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8 Maggio 2025