Il 25 Aprile è passato, il Primo Maggio pure…

DI FRANCESCO MARANTA

 

Il 25 aprile è passato, il Primo Maggio pure

Le piazze piene al grido di “Pace, lavoro e libertà”, ma il potenziamento dell’industria bellica continua, la politica guerrafondaia pure e alla polizia è affidato il compito di sedare i conflitti, i dissensi, le proteste in Italia come in Francia in Germania, in quasi tutta l’Europa.

Il governo Meloni al dissenso minaccia il carcere 

Il governo Meloni agita il carcere e minaccia ogni forma di dissenso, per costringerci allo sfruttamento e al lavoro nero; di accettare
che Ministri inquisiti, spergiuri e fascisti sostengano la guerra spendendo miliardi di euro in acquisto di armi, riducendo i fondi in sanità, scuola e ricerca.

Alleanze scomode, libertà in pericolo

Nei giorni scorsi ricevuto con ovvia e sentita “cordialità”, Erdogan per trattare l’acquisto di droni ungheresi per svariati milioni, ovviamente per infoltire le linee di difesa del Paese, da chi non è mai stato reso noto. Silenzio assordante, ormai divenuto un tacito assenso, su quanto sta accadendo in Palestina. Silenzio che conferma l’appoggio di Meloni e Tajani alle “politiche” di Netanyahu che mirano al genocidio, nemmeno più negato dagli stessi israeliani. E’ notizia dell’ultima ora che una nave carica di beni di sostegno destinata agli assediati palestinesi è stata attaccata da droni israeliani che ne hanno impedito la consegna.

Nessun piano per creare lavoro

Un governo che non vuole investire in un piano straordinario pubblico per creare lavoro.
La Confindustria continua a impoverire le famiglie con salari bassi e aumentano gli omicidi sul lavoro per mancata sicurezza, di fronte a queste vittime nessuno intervento reale per porre fine a tutto questo.
Riunificare gli intenti di lotta deve essere il primo passo, al di là di ogni interesse personale e di bottega.
E’ in gioco la vita democratica, libera e lo sviluppo del Paese.
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Francesco Maranta
Portavoce nazionale del Forum Diritti e Salute