Si devono dimettere

D IMARIO IMBIMBO

 

Si devono dimettere

Ieri uno straordonario Sigfrido Ranucci è andato in onda con una puntata di Report che ha finalmente scoperchiato lo schifo che regna in quella che dovrebbe essere un’Authority a difesa dei diritti del cittadino ma è divenuta di fatto un organo censore del governo: il Garante della privacy. E tutto questo nonostante la diffida. Ormai il tempo della falsa solidarietà dopo la bomba a Ranucci è bello e che finito e si torna placidamente al clima di guerra con la libertà di stampa che quella bomba ha determinato.
Quello che è emerso ieri sera nell’inchiesta sul Garante della Privacy e dei rapporti di Agostino Ghiglia con l’intera storia di Fratelli d’Italia e qualcosa di allucinante.
Infatti emerge come, il membro del Garante della Privacy Agostino Ghiglia, in tutte le riunioni precedenti era a favore di un semplice ammonimento. Poi, all’improvviso, il 21 ottobre viene folgorato sulla via di Damasco, o meglio via della Scrofa, dove ha sede Fratelli d’Italia.
Infatti lì Ghiglia avrebbe incontrato Arianna Meloni, circostanza che Ghiglia non ha smentito in trasmissione, rifugiandosi dietro un no comment. Così dopo l’incontro magicamente il semplice ammonimento si trasforma in sanzione da 150.000 euro per Report. Col voto favorevole di Ghiglia.
Quello che complessivamente emerge dalla trasmissione, compresa la figura del Presidente Stanzione non certo figura terza e scevra da condizionamenti, è un quadro di rapporti che lega a doppio il Garante della privacy a tutta la costellazione della destra e di Fratelli d’Italia. Insomma pare abbondantemente che il clima di indipendenza che dovrebbe circondare e avere il Garante della Privacy sia andato definitivamente a farsi benedire.
Secondo Ugo De Siervo, presidente emerito della Corte Costituzionale ed ex componente del Garante per la Privacy, oggi intervistato da Il Fatto Quotidiano “c’è un’unica soluzione per una degenerazione inaccettabile dell’autorità indipendente trasformata in organo di pressione politica: si devono dimettere”.
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Mario Imbimbo

 

Nella foto Agostino Ghiglia in Via della Scrofa dove ha sede FdI