C’è chi festeggia per la riforma della giustizia. E la Legge di Bilancio?

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

C’è chi festeggia per la riforma della giustizia. E la Legge di Bilancio?

Oggi è un tutto un giubilo. Uscendo da casa, ho incontrato la gente al bar che festeggiava perché finalmente si è avverato il sogno che aspettava da trent’anni.
Le persone al lavoro erano prese da un entusiasmo travolgente. Un miracolo che dobbiamo a Meloni e al suo sfidante ministro della giustizia.
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Ma no, non sto parlando di questioni noiosissime come l’aumento degli stipendi o le liste d’attesa cortissime per fare una visita medica. E neanche di città sicure, ben pulite e vigilate. No, non sto parlando neanche di scuole innovative, trasporti pubblici eccellenti o altre frivolezze. Non si tratta neppure di tempi rapidi per ricevere giustizia quando si è subito un danno. Di queste cose gli italiani neanche parlano! Gli italiani aspettavano la separazione delle carriere dei giudici e ora è legge!
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Contenti? Io no.
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Questa riforma è un obbrobrio esattamente come le altre riforme di Nordio. Ma ha un vantaggio, arriva giusto nel momento della discussione della Legge di bilancio così non si parlerà dei tagli con cui gli italiani dovranno amaramente fare i conti e dei regali ai soliti privilegiati.
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Barbara Lezzi