Videogame. “Master of Command”, la profondità di uno strategico in tempo reale ambientato durante la Guerra dei Sette Anni

DI LUCA BAGATIN

La Guerra dei Sette Anni, combattuta fra il 1756 e il 1763, fu un importante conflitto europeo (ma combattuto anche sul suolo nordamericano, se pensiamo che vi si contrapposero Francia e Gran Bretagna), che vide contrapposte la Prussia del Re filosofo e illuminista, Federico II Il Grande, alleata alla Gran Bretagna e la Monarchia Asburgica, retta da Maria Teresa d’Austria, alleata a Francia e Impero Russo.

Tale conflitto, che portò al trionfo di Federico II Il Grande e delle sue addestratissime e elegantissime truppe, è rappresentato anche in “Master of Command”, il bellissimo gioco di strategia in tempo reale edito e sviluppato da Armchair History Interactive.

Bellissimo per almeno cinque aspetti fondamentali: accuratezza storica; bellissima grafica, disegnata a mano, gradevole, elegante e colorata; profondità di gioco; personalizzazione delle truppe e comparto sonoro, che richiama le colonne sonore più celebri del XVIII secolo e quelle dei film che lo hanno reso celebre sul grande schermo (pensiamo alla colonna sonora di “Barry Lyndon”, del 1975).

In “Master of Command” prenderemo il comando di una delle cinque potenze europee dell’epoca (Prussia, Austria, Gran Bretagna, Francia o Impero Russo), ciascuna con eserciti storicamente accurati, sia sotto il profilo grafico, sia sotto il profilo strategico-militare.

Il Regno di Prussia, infatti, dispone di una fanteria veloce e addestrata, ma con un’artiglieria piuttosto trascurata; la Monarchia Asburgica, invece, ha un’artiglieria migliore, ma, avendo un esercito multinazionale, è più difficile da integrare e addestrare. Il Regno di Gran Bretagna e Hannover, invece, ha un esercito preciso e disciplinato, ma meno numeroso rispetto alle altre potenze. Il Regno di Francia, diversamente, ha un esercito più numeroso e un’ottima cavalleria pesante, ma è fiaccato da un morale più basso e da una scadente logistica, a causa della diffusa corruzione nei suoi ranghi. Infine, l’Impero Russo, dispone di reclute a basso costo con un eccellente morale, ma il reclutamento è più disorganizzato e le truppe sono più lente.

Una volta scelta la nostra nazione, potremo scegliere le missioni storiche da portare a termine. Conquistare una regione; difendere una regione o proteggerla e altre ancora.

Ogni missione si svolgerà all’interno di una mappa e, all’interno di questa, potremo muovere le nostre truppe, che potranno, fra le altre cose, visitare accampamenti, assaltare fortini nemici, proteggere convogli, entrare nelle cittadine e nei villaggi.

Ogni esercito dispone di risorse indispensabili, che dovremo gestire, se vorremo portare a termine le nostre missioni: danaro; provviste; riservisti e munizioni. E ogni mossa compiuta potrebbe significare il consumo di risorse indispensabili.

Far marciare le nostre truppe, ad esempio, consumerà provviste.

Inoltre, le nostre truppe, disporranno di vari oggetti, che potremo scambiare o vendere nelle varie cittadine che visiteremo, nel corso delle missioni.

Percorrendo la mappa, potremmo imbatterci in eserciti nemici, con i quali ingaggiare battaglie in stile Total War, storicamente molto accurate (nelle quali sarà opportuno valutare vari elementi, fra i quali le condizioni del terreno), per quanto la grafica sia molto più semplice e così le dinamiche di guerra.

Nel caso di vittoria della battaglia, potremo requisire all’esercito nemico del danaro e altre risorse o oggetti.

Tutte le nostre azioni si svolgeranno in tempo reale e, ogni nostra mossa, come la visita ad un accampamento o il tentativo di assalto a un fortino nemico, ci porterà a compiere delle scelte, attraverso un sistema a scelta multipla.

Ogni scelta che compiremo, avrà un peso, sia per la missione, sia per il nostro esercito e/o per le nostre risorse, che potranno essere guadagnate o perdute.

Ogni missione/scenario, prevede obiettivi differenti e, per poterli raggiungere, sarà sempre bene gestire sia le nostre risorse, sia il nostro esercito.

Nelle cittadine, peraltro, potremo, oltre che vendere oggetti, anche arruolare nuove truppe (o Ufficiali), acquistare nuove armi, munizioni, provviste, cavalli, cannoni e potenziare il nostro esercito.

Volendo, potremo anche decidere di evitare il combattimento, cercando di sfuggire dagli eserciti nemici. Ma, questi, potrebbero anche raggiungerci.

Il nostro esercito, inoltre, man mano che combatterà il nemico, acquisirà esperienza e potremo anche decidere di promuovere e potenziare alcune delle nostre truppe, elevandole di rango.

Dei semplici moschettieri, ad esempio, potrebbero diventare dei potenti granatieri.

La stessa cosa possiamo fare anche con gli Ufficiali, ai quali potremo assegnare nuove dottrine, ovvero specifici potenziamenti.

Ben 150 sono le unità storiche uniche, tutte peraltro completamente personalizzabili, oltre che storicamente accurate, con abilità, statistiche e ruoli differenti.

Unità che andranno adeguatamente rifornite, ma attenzione sia a non stancarle troppo con marce forzate, sia a non farle troppo riposare, perché i nostri nemici potrebbero approfittarne per rinforzarsi!

“Master of Command” è uno strategico puro, che ci permette sia di gestire le risorse a disposizione, che elaborare strategie tattiche e militari.

Ogni scenario è differente e ogni evento è imprevedibile. Tenendo conto che, anche il terreno sul quale faremo marciare le nostre truppe, influirà, inevitabilmente.

Attraversare una montagna, ad esempio, potrebbe darci una visuale migliore, ma potrebbe costare anche maggiore fatica e provviste. Percorrere delle stradine ci campagna, invece, potrebbe essere più agevole, ma esporci a maggiori pericoli, piuttosto che rimanere nascosti nella boscaglia.

Ogni campagna iniziata sarà sempre differente e così le decisioni che potremo prendere, per raggiungere la vittoria.

Ogni decisione che prenderemo sarà unica e determinerà il nostro destino.

Il gioco, inoltre, ci permette, oltre che di intraprendere la campagna classica delle singole nazioni europee dell’epoca, le cui truppe andremo a guidare, anche di rivivere le gesta di Federico Il Grande di Prussia, attraverso una campagna storica apposita e unica.

“Master of Command” è tradotto in tutte le lingue europee, compreso l’italiano, grazie a una recente patch. Esiste comunque anche una traduzione italiana realizzata dall’ottima community Games Translator, che potrete, registrandovi al sito, scaricare a questo link: https://www.gamestranslator.it/index.php?/file/953-master-of-command/

Per poter essere giocato è sufficiente un po con sistema operativo Windows 10 o 11, con minimo 4 GB di RAM; una scheda video di fascia media e 9 GB di spazio libero su disco fisso.

E’ acquistabile su Steam a questo link: https://store.steampowered.com/app/2878450/Master_of_Command/

Luca Bagatin