C’è un invaso e c’è un invasore…

… E poi ci sono milioni di persone che si schierano da una parte o dall’altra sapendo poco o nulla della questione.

Vale per l’Ucraina ma vale anche per la Palestina, la Cina, il Venezuela, Cuba, Taiwan, Trump, Ranucci, la Juventus, il cambiamento climatico, i vaccini, l’auto elettrica e la ricetta della ribollita. La chiamiamo generosamente “opinione pubblica”, perchè a dire che si tratta una massa di ignoranti che apre bocca soltanto per certificare la propria esistenza si passa per intellettuali del cavolo, meglio conosciuti come radical chic.

Con ancor più generosità chiamiamo i loro perniciosi strafalcioni “chiacchiere da bar” come se non avessero alcun effetto negativo su ciò che accade ma purtroppo non è così, non è così perchè chi prende le decisioni non può prescindere dal consenso e non fa alcuna differenza che esso provenga da persone qualificate o da una massa di cialtroni che per pura pigrizia sono saliti sul primo treno che gli è passato davanti.

Mi domando chi sia più pericoloso, se i cialtroni che blaterano senza cognizione di causa o chi invece le cognizioni le ha e le manipola per perseguire i propri inconfessabili interessi.

Non fateci caso, oggi mi sono svegliato così… Poi mi passa.