Un lato oscuro

Sono contento che Giuseppe Conte sia stato confermato alla guida del Movimento 5 Stelle e che a riconfermarlo sia stato un quasi plebiscito degli iscritti.

Anche chi come me ha disprezzato profondamente il “grillismo” dei Di Maio, Bonafede, Toninelli e della maggior parte del circo equestre di allora deve prendere atto che quello di oggi è un partito diverso nel quale le quote di opportunismo, incoerenza, velleitarismo, sguaiataggine e ignoranza non sono superiori a quelle dei suoi possibili alleati e certamente inferiori a quelle dei partiti di governo.

Della linea politica del Conte di oggi condivido quasi tutto con intensità diverse, da quella profonda sulla politica internazionale a quella tiepida sull’ambientalismo ideologico, c’è però un tema per me esiziale su cui la posizione del Movimento continua ad essere nebulosa: l’immigrazione.

Si faccia chiarezza, solo dopo potrò decidere se il M5S mi merita come sostenitore o almeno come alleato.