Quando la toppa è peggio del buco

DI MARIO IMBIMBO

 

Quando la toppa è peggio del buco

Agostino Ghiglia, il garante della privacy che ha deciso di votare a favore della sanzione durissima contro Report dopo avere visitato, la sera prima del voto, la sede di Fratelli d’Italia a Roma è riuscito nell’impresa di trovare una scusa che se possibile complica e non semplifica le cose.
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Sostiene Ghiglia: “Mi sono recato in via della Scrofa, ma per incontrare il direttore del Secolo d’Italia, Italo Bocchino, in merito a una presentazione a Torino e a Roma dei nostri due nuovi libri”. Ammettere poi di aver “incrociato Arianna Meloni” e dice “ci siamo salutati e scambiati due convenevoli perché era molto impegnata”.
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Ah certo! Si son solo salutati. Stupidi noi a pensare che essendo prima contrario e poi dopo la visita favorevole alle sanzioni abbiano anche scambiato qualche chiacchiera. Malpensanti che non siamo altro. Quindi ammette di aver incontrato Arianna Meloni anche se era lì per Bocchino. Una domanda però a questo punto si aggiunge. Se prima ci domandavano cosa ci facesse Ghiglia ora dobbiamo domandarci cosa ci facesse lì Bocchino.
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Perchè, nonostante sia chiaro il suo ruolo nell’informazione italiana, Bocchino sarebbe ancora il direttore di un quotidiano, politico sì, ma non di partito. Quindi, cosa ci faceva Bocchino insieme a Ghiglia nella Sede di Fratelli d’Italia? Perchè svolge incontri lì e non nella sede del suo giornale? Il mistero si infittisce!!!
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Mario Imbimbo