Ministro Tajani: “Le banche non siano mucche da mungere”

In un Paese con 13 milioni di italiani a rischio povertà ed esclusione sociale, ci viene a dire che le mucche da mungere sarebbero le banche e che questo è sbagliato.

In un Paese dove il sistema bancario fa miliardi scaricando rischi e costi sullo Stato, dove ogni singolo provvedimento che prova a fargli pagare lo 0,1% in più di qualcosa vede come contropartita il loro scaricare i costi sui consumatori, le vittime sono loro.

Le mucche che vengono mute, Ministro, sono le persone. Scenda sul pianeta terra, si affacci in banca e provi a chiedere se le danno qualche consiglio su investimenti vari: se le dice bene si ritroverà con fondi che rendono l’1 o 2% annuo, perché le stesse banche scoraggiano i loro clienti dall’acquisto, ad esempio, di titoli di Stato (che rendono di più) perché lì non possono lucrare e propinano paccottiglia di loro produzione giocando sulla non informazione della gente, per dirne una.

Per non parlare dei crediti deteriorati: questi danno soldi su soldi su soldi su soldi a tutti, spesso senza controlli o pochi controlli, e se uno smette di pagare le banche scaricano sullo Stato, che copre le perdite.

Lei è offensivo, Ministro Tajani. E davvero lunare.