DI MARIO PIAZZA

Garantire la privacy

Detto in inglese e con quel richiamo a una garanzia suona benissimo ma altro non è che la pretesa di fare le cose di nascosto.
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Una volta era facile, bastava girare l’angolo di casa per sparire nel nulla. Il rischio di incontrare qualcuno che ti conoscesse era minimo e anche in quel caso si poteva sperare nella discrezione o se proprio era necessario potevi negare tutto, la tua parola contro quella del pettegolo di turno.
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Oggi tra telecamere, spyware, celle telefoniche e rilevamenti GPS si può sapere quasi tutto di quasi tutti, basta volerlo. Difficile farla franca e impossibile negare l’evidenza davanti a prove schiaccianti. E’ così che la società si difende dai criminali, perchè mai non dovrebbe fare la stessa cosa nei confronti di chi usa il pubblico potere e il pubblico denaro per fare i propri porci comodi?
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Garante della privacy un par di balle, quello che ci vorrebbe è un garante della messa in piazza delle porcherie che i politici commettono utilizzando i nostri quattrini.
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Mario Piazza