Videogame. “Tavern Keeper”, non un semplice gestionale di taverna fantasy

DI LUCA BAGATIN

Spesso, molti di noi, si sono imbattuti in simulatori di taverne medievali o giochi per pc simili.

Raramente e davvero raramente, almeno per quel che mi riguarda, ho esclamato “WOW!”, rimanendo quasi senza parole nel giocare a uno qualsiasi di questi simulatori.

Testando “Tavern Keeper”, sviluppato e edito dal piccolo studio indipendente Greenheart Games (https://www.greenheartgames.com), devo dire che è completamente diverso.

Vero, era un simulatore/manageriale in stile medievale/fantasy molto atteso, probabilmente perché i filmati di presentazione che, da un anno a questa parte, avevamo visto, ce lo rendevano particolarmente accattivante e divertente.

Confermo che “Tavern Keeper”, pur essendo in accesso anticipato, è, almeno a mio avviso, addirittura superiore alle (almeno mie) aspettative!

Ci troviamo in una sorta di Medioevo alternativo e fantasy, con personaggi curiosi, un po’ mostri, un po’ elfi, un po’ umani, un po’ giganti…

Abbiamo un tugurio, a disposizione, da trasformare in taverna per i numerosissimi personaggi del Reame.

E non si tratta solo di costruire la sala comune, il magazzino, la cucina, la sala del personale, i gabinetti, decorare, assumere il personale (ogni persona che assumeremo avrà abilità e caratteristiche diverse), riempire la dispensa e così via.

Si tratta di conoscere e vivere le avventure degli abitanti del Reame, interfacciandoci con loro, come se vivessimo all’interno di più libri di fiabe, nelle quali noi stessi abbiamo la possibilità, con un sistema a risposta multipla, di orientarne la trama.

Ma, non solo.

Potremo rifornirci dal mercante di zona, oppure da altri negozi, acquistando bevante più o meno pregiate, oltre che cibi e contorni, più o meno scadenti (persino dei ratti di palude, di cui molti clienti vanno ghiotti, se cucinati alla griglia!).

E potremo cucinarli, in vari modi, aggiungendoli al menù, così come al menù potremo aggiungere o togliere contorni e bevande.

L’obiettivo è fare soldi, per migliorare la nostra taverna, ma anche migliorare la nostra reputazione di osti, in modo da fare ancora più clienti, ovvero soldi.

Saremo guidati da un agile tutorial, ma anche introdotti in un affascinante sistema narrativo, che ci permetterà di comprendere le dinamiche di “Tavern Keeper”, fin dalle fondamenta.

Occorre, infatti, innanzitutto, ottenere una licenza da parte della Gilda degli Osti! E, per ottenerla, dovremo non solo racimolare abbastanza danaro per pagare la quota d’iscrizione, ma anche superare brillantemente un test di ammissione!

Ricordiamoci, fra l’altro, che se resteremo a corto di danaro, potremo sempre chiedere dei prestiti… purtroppo non sempre a tassi agevolati e che dovremo restituirli, a seconda della somma richiesta, entro pochi giorni.

In “Tavern Keeper”, ad ogni modo, non ci sarà mai modo di annoiarsi, perché i clienti da servire saranno sempre diversi, ciascuno con una sua storia e caratteristiche uniche e gli eventi imprevedibili non mancheranno mai.

Potremo, inoltre, decidere se intraprendere la campagna narrativa, con la possibilità di affrontare scenari diversi, costruendo tipologie di taverne diverse, un po’ sullo stile della serie Two Point, oppure scegliere di costruire la taverna dei nostri sogni, in modalità sandbox, decorandola come meglio preferiremo.

Inoltre, la modalità Design del gioco, ci permette di combinare vari pezzi e creare mobili unici, da condividere anche online con la community.

La grafica in 3D, colorata e ottimamente disegnata a mano, di “Tavern Keeper”, rende questo gestionale unico nel suo genere, così come la voce narrante (in inglese) e i sottotitoli, completamente in italiano.

Lo stile comico e scanzonato, così come il comparto musicale e i numerosi eventi, rendono il gioco particolarmente godibile, rilassante e le ore sembrano scorrere senza che ce ne rendiamo nemmeno conto.

“Tavern Keeper” è acquistabile, dal 3 novembre prossimo, su Steam, a questo link: https://store.steampowered.com/app/436780/Tavern_Keeper/

Luca Bagatin