DI PIERO GURRIERI

Stanotte un ordigno ha distrutto l’auto di Sigfrido Ranucci

Un gesto vile, criminale, che poteva uccidere. Un atto che non colpisce solo lui. Colpisce il coraggio, la libertà di informare.
Sigfrido è una delle poche voci che osa guardare nei luoghi dai quali altri distolgono lo sguardo, per convenienza o paura.
Sigfrido è un eroe civile che non si è mai piegato, che non ha continuato a denunciare. Per questo fa paura a chi vive di ombre, di bugie, di potere lercio. Che sono quelli che lo hanno minacciato, che gli hanno detto: “La prossima volta ti faremo fuori”.
Ma una bomba non può mettere paura a chi ha fatto della verità la propria missione, non può spegnere la sua voce, nè la nostra.
Oggi non basta la solidarietà
Serve dire forte che attaccare Ranucci è attaccare tutti noi, tutti quelli che credono che un Paese libero si regge sul diritto di sapere e sul dovere di raccontare.
A Sigfrido dico: non sei solo. Sono, siamo con te, dietro di te, accanto a te.
E nessuna bomba potrà tapparci la bocca.
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Piero Gurrieri tra la gente
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