DI CLAUDIA SABA

Gaza, un genocidio in diretta


Le dichiarazioni del ministro della Difesa israeliano, Katz: «Gaza brucia, l’IDF colpisce con pugno di ferro, non ci fermeremo finché la missione non sarà compiuta», sono vergognose.
Per questo signore, radere al suolo un’intera città, affamarla e torturarla mentre le urla si alzano tra le macerie, sarebbe una missione…
No, questi sono assassini che colpiscono ovunque e chiunque.
Il numero dei bambini morti supera i 26.000.
Solo nelle ultime ore sono stati estratti cinquantuno corpi.
Le famiglie degli ostaggi gridano contro Netanyahu davanti alla sua residenza.
Ma Netanyahu, uomo “coraggioso”, è fuggito.
Di Gaza City resta solo una distesa di macerie senza più speranza
Muore la Palestina ancor prima di nascere
E con lei muore tutta l’umanità.
Per Netanyahu, questo è solo l’inizio.
Che sia maledetto!
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Claudia Saba