DI MARIO PIAZZA

Ipse dixit
Le convivenze che funzionano meglio non sono quelle tra uguali e neppure quelle dove una parte ha un eccessivo potere sull’altra.
Il segreto del successo, in amore, negli affari e anche in politica, sta tutto nella complementarietà di chi decide di iniziare un percorso comune. Non è una passeggiata ma se esiste il rispetto reciproco porta lontano e garantisce buoni risultati.
Banale pistolotto di apertura per dire ai miei amici Piddini e Grillini che per le loro ormai polverose idiosincrasie stiamo rischiando di sprecare l’ultima occasione di riportare il nostro sfigatissimo paese nell’ambito della decenza, perchè in politica nulla è più complementare delle pulsioni ideologiche e della capacità di amministrarle.
Dalla svolta della Bolognina al PD scarseggiano le prime e fin dalla sua nascita al M5S sono ignote le seconde. Per questo abbiamo vissuto gli sbrodolamenti liberisti di Renzi e di Prodi e l’ignominia di Gentiloni e di Letta. Sempre per questo abbiamo visto due buone idee, il reddito di cittadinanza e il superbonus, trasformarsi in due buchi neri che hanno inghiottito un centinaio di miliardi.
Forse non ve ne siete accorti, cari Piddini e Grillini, ma il tempo delle recriminazioni è scaduto. I vostri reciproci insulti sono la prova provata dell’ottusità politica di chi li pronuncia, nei palazzi del potere, nei talk show e anche qua sui social nell’unico spazio rimasto a noi plebei.
Certo occorrerà mettere insieme programmi di governo, stabilire limiti e purtroppo anche spartirsi equamente le poltrone, ma se prima non si riguadagnerà il rispetto reciproco sarà soltanto una perdita di tempo.
Cominciamo da oggi, porcaputtana!
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Mario Piazza