Sovraffollamento carceri: Indulto e misure alternative per fermare questa agonia

DI FERDINANDO TRIPODI

 

Indulto e misure alternative per fermare questa agonia

Carceri sovraffollate, con una media nazionale del 134% e punte del 247% come a San Vittore.
E luglio, da anni, è il mese con il maggiore numero di suicidi.
Il capo dello Stato Sergio Mattarella nei giorni scorsi è tornato ad invocare un intervento urgente per risolvere il «drammatico» problema delle condizioni di vita dei detenuti, costretti alla pena accessoria di un «sovraffollamento insostenibile», e dei suicidi nelle carceri che sono ormai «una vera emergenza sociale sulla quale occorre interrogarsi».

Non possiamo voltarci dall’altra parte

“Non possiamo voltarci dall’altra parte. La politica deve immediatamente intervenire per scongiurare un ulteriore agonia che ogni giorno ormai ci costringe a dover apprendere notizie di suicidi o ricoveri.
Tutto questo a causa delle strutture carcerarie stracolme e che con il caldo di questi giorni amplificano il tutto.
La dignità umana non può essere calpestata, l’umanità in primis ma anche la Carta Costituzionale ci obbligano a fare in modo che tutto ciò che può essere dannoso per la vita anche di un detenuto, venga velocemente rimosso.
Servono misure urgenti e senza rinvio come l’indulto per le pene da espiare minime e soprattutto misure alternative da applicare per moltissimi reati.”
.
Ferdinando Tripodi, Presidente