DA REDAZIONE
Sandro Ruotolo dalla sua pagina FACEBOOK –
Che Paese è quello in cui i giornalisti non possono fare domande alla Presidente del Consiglio?
Non è un Paese normale.
Non è un Paese democratico.
Sono mesi che Giorgia Meloni si sottrae a una vera conferenza stampa, con domande libere, senza filtro. La donna più potente d’Italia, che tiene in mano le leve dell’economia, della politica estera, della giustizia, rifiuta sistematicamente il confronto con la stampa.
Non è accettabile.
In un Paese democratico, chi governa risponde
Risponde alle opposizioni, risponde al Parlamento, ma soprattutto risponde ai cittadini. E i cittadini hanno diritto a un’informazione libera, plurale, indipendente. Hanno diritto a giornalisti che possano fare domande. Tutte le domande. Anche le più scomode.
C’è un clima di paura
La democrazia, quella vera, quella del confronto e della trasparenza, sta scomparendo sotto terra. Non possiamo abituarci.
Parlo da politico, ma anche da giornalista. Per cinquant’anni ho fatto questo mestiere e so bene qual è il problema principale in Italia: un conflitto di interessi strutturale, editori non indipendenti, un’informazione spesso condizionata dal potere economico e politico.
Ma c’è anche un’altra responsabilità
Quella degli editori e delle testate che si dichiarano libere.
Bene: cominciate a pretendere risposte. Dite ai vostri giornalisti di non aver paura, di cominciare a porre le domande.
Il compito dell’informazione non è compiacere il potere, ma raccontarlo, interrogarlo, metterlo di fronte alle proprie responsabilità.
La stampa ha il dovere di fare domande
E la politica ha il dovere di rispondere.
Perché la verità non è mai una minaccia. È il fondamento stesso della democrazia.
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5 Luglio 2025