Riarmo? Cacciate i soldi

DI ALFREDO FACCHINI

Alfredo Facchini

 

Riarmo? Cacciate i soldi

Volete il riarmo? Davvero? Allora altro che inni nazionali, altro che parate militari. Altro che retorica da talk show con l’elmetto e mimetica. Il vostro patriottismo — quello vero — si misura al momento del bonifico.

Facciamola semplice:

prima una bella, patrimoniale. Poi, le armi. Siete così convinti che serva una nuova corsa agli armamenti perché “Mosca è alle porte”? Bene.
Allora cominciamo a tassare i grandi patrimoni, le rendite, le speculazioni immobiliari, le fortune blindate nei fondi, nei trust, nei titoli. Nessuno sconto. Nessuna esenzione. Nessuna scappatoia.
Una patrimoniale del 3% sui patrimoni superiori ai 2 milioni di euro. Il 5% delle famiglie italiane detiene il 46% della ricchezza nazionale. I milionari in Italia sono circa 457.000. Ci scappa un bel gruzzolo.
Poi vediamo quanti restano ancora entusiasti del riarmo.

Semplice, no? C’è un costo: pagatelo voi

Pagatelo voi che applaudite i generali in TV, voi che scrivete editoriali per conto della Leonardo, col tono fiero e il conto offshore, voi che brandite la bandiera quando la bolletta la paga qualcun altro.
Perché il patriottismo non è gratis. E dopo milionari e speculatori, c’è un’altra categoria da cui cominciare: quella che vota i bilanci.
Un deputato italiano incassa circa 15.000 euro al mese, tra indennità, rimborsi e benefit. Oltre 180.000 euro l’anno, più patrimoni personali – la ducetta si è appena comprata il villone – che spesso superano i due, tre, cinque milioni, nero su bianco nelle dichiarazioni pubbliche.

E allora? Patrimoniale progressiva

Subito. Soprattutto per chi siede in Parlamento e predica la “difesa della patria” col microfono in una mano e il portafoglio blindato nell’altra.
Fateci vedere il bonifico, prima di parlare di valori. Tutto il resto è teatro. E pure mal recitato.
Già mi viene da ridere.
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Alfredo Facchini