Ce l’abbiamo fatta!

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Ce l’abbiamo fatta!

Con il deferimento alla Corte dell’Aja per l’ossequiosa protezione del criminale internazionale Nijeem Osama Almasri l’Italia di Meloni entra ufficialmente nell’esclusivo club degli “stati canaglia”.

Un traguardo che era nell’aria da un paio d’anni

Ci siamo allenati coscienziosamente a partire dalla strage di Cutro nell’inverno del 2023, quando gli sproloqui razzisti di Salvini e le scorreggine legalitarie di Piantedosi si sono trasformati in atti deliberati, in omicidi di massa che nulla hanno da invidiare alle quotidiane stragi di Netanyahu e a quelle di Putin, anche loro membri del club. Ci avevamo già provato, prima con il governo Gentiloni e il suo front-killer Minniti e poi col governo gialloverde di Conte, a quei tempi un burattino nelle mani di Salvini che con qualche patetico distinguo ha lasciato che si scatenasse la prima crociata contro i soccorsi in mare.

Ora però è diverso

ora abbiamo smesso di nasconderci dietro la difesa dei sacri confini o incolpando qualche servitore dello stato di basso livello. Ora lo facciamo e basta, senza giustificazioni e rivendicando e vantando il valore politico della nostra illegale spazzatura. Che sia la protezione di un assassino torturatore, la costruzione del lager in Albania, l’attacco ai diritti democratici del Decreto Sicurezza, l’uso del malware Paragon contro giornalisti e ONG, i rapporti fraterni con i gruppi neofascisti, la guerra alla Magistratura, la copertura politica della violenza poliziesca, l’omologazione delle velleità totalitarie all’interno delle Forze Armate.
E ancora qualche buontempone si scandalizza perché Giorgia non dice una parola chiara su Gaza?
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Mario Piazza