Nomofiliachia 

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Nomofiliachia

Fa davvero rivoltare lo stomaco ascoltare l’intero sistema mediatico che nel migliore dei casi ancora descrive l’operato del governo Meloni come vagamente indiziato di una possibile deriva autoritaria.
Ci voleva la Corte Suprema di Cassazione per dire pane al pane e vino al vino, e cioè che il Decreto Sicurezza varato dal governo è un mostro giuridico sia nella forma che nella sostanza, una spudorata aggressione ai più elementari criteri di giustizia, alla democrazia e alla carta costituzionale che ne stabilisce i principi fondanti.
La vera tragedia è che di questa comprovata verità non importa più una mazza a nessuno, come se essa andasse a reprimere trascurabili e secondo il governo spregevoli minoranze come gli omosessuali, i carcerati e gli attivisti politici e non la possibilità di ognuno di noi di opporsi ai soprusi del potere politico, poliziesco ed economico.
Una volta anche i più ignoranti avrebbero capito che la nave sta affondando, una volta per molto meno saremmo andati coi forconi davanti a Palazzo Chigi.
Oggi anche i più preparati si limitano a pigolare, persino più sommessamente di quando Mussolini varò le leggi razziali.
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Mario Piazza