A Napoli per difendere la libertà di stampa contro la voglia di regime

DA REDAZIONE

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Giuseppe Giulietti da ARTICOLO VENTUNO –

Mancano poche settimane alla entrata in vigore dell’European Media Freedom Act, poi verrà il tempo delle denunce, degli esposti, delle ispezioni, delle sanzioni.
Qualcuno, forse anche tra gli oppositori si illude  che si possa trovare una intesa per fare una leggina tampone, magari per guadagnare tempo e rinviare la resa dei conti con la commissione europea.

Noi non ci crediamo e la consideriamo una pericolosa illusione.
Non sono bastati i tagli a Report, a Presa Diretta, la soppressione di Petrolio?
Non sono bastati i voti di sfiducia e i direttori di destra sempre al loro posto?
Non sono bastate le oscure vicende come il mancato acquisto del film “Magma” dedicato all’assassinio di Piersanti Mattarella e agli intrecci tra  mafia, fascisti e servizi deviati?
E la cacciata dei Roberto Saviano e dei Fabio Fazio?
E l’allontanamento “spontaneo” di Simona Sala e Andrea Vianello?
Cosa dire della decisione, concordata purtroppo con le parti sociali, di svuotare le redazioni delle trasmissioni di approfondimento, una scelta destinata a colpire alle spalle gli ultimi spazi sfuggiti all’assalto finale.
Per questo Articolo 21 sarà a Napoli, sotto la sede della Rai, autorevolmente rappresentata da Desirée Klain, portavoce del presidio della Campania, e da Anna e Pino Paciolla, i genitori di Mario, presidenti onorari della nostra associazione.
Ci saremo non solo per manifestare la doverosa solidarietà, ma anche per annunciare che li sosterremo in ogni sede, compresa quella legale.
Nel frattempo chiederemo alle opposizioni di non perdere tempo con una legge che non si farà, ma di promuovere insieme una grande iniziativa pubblica per denunciare,in Europa e in Italia, la violazione di norme e direttive europee, tra queste quella che ha fatto obbligo all’Italia di rafforzare la tutela delle fonti, il segreto professionale e di rafforzare e tutelare il giornalismo d’inchiesta.
Quello che sta accadendo alla Rai, ultima la contestazione disciplinare a Sigfrido Ranucci, va nella direzione opposta.
La manifestazione che si svolge a Napoli, sotto la sede della Rai, é stata, promossa da croniste e cronisti, ricchi di passione civile e professionale, non riguarda solo la loro sorte, ma il futuro della libertà di informazione e del diritto ad essere informati.
Per questo invitiamo ad esserci anche questi tanti amici napoletani di Articolo 21 che, pur non essendo giornalisti, hanno davvero a cuore la Costituzione.

Giuseppe Giulietti, Coordinatore nazionale di

26 Giugno 2025