DI BARBARA LEZZI
Meloni ha rasserenato il Paese. Oggi, durante, il suo discorso in Parlamento in vista del Consiglio UE, ha fatto chiarezza.
Tutto quello che succede è strategico per l’Italia e, addirittura, risponde appieno alle indicazioni italiane. Pensate, è grazie all’Italia che nel documento finale del G7 è stato scritto che è necessario un cessate il fuoco a Gaza. Mi sembra di ricordare che su quel documento ci fosse scritto anche di fare prevalere la diplomazia con l’Iran, si invocava in coro la de-escalation. Peccato che Trump abbia abbandonato il vertice per andare a preparare le bombe. Dettaglio da cui, la furba Meloni, è sfuggita pavidamente.
E poi, per ciò che non va, vale sempre la scappatoia della complessità
Ricordate sempre che quando i politici parlano di complessità è perché non vogliono dirvi la verità in quanto tacerla è più conveniente per loro o perché non sanno che dire.
Se non avete avuto modo di guardare l’intervento di Meloni, vi rassicuro sul fatto che è sempre intenzionata a sostenere il diciottesimo pacchetto di sanzioni alla Federazione Russa (seppur ci costi tantissimo) ma non accenna a proporne per Israele per il quale ha solo qualche parolina pronunciata senza convinzione e preceduta, con il doveroso inchino, dalla giustificazione per le oscenità commesse da Netanyahu.
D’altronde, il piglio da tosta l’ha riservato a un altro argomento
Il raggiungimento del 5% del PIL di spesa per la difesa e la sicurezza. Naturalmente, si dovranno fare sacrifici, li faranno i cittadini ma avranno in cambio il bene della Nazione e la consapevolezza che è tutto destinato a un’azione strategica.
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Barbara Lezzi