DI GUIDO SARACENI
98. Il decreto sicurezza è stato il novantottesimo decreto del governo. Un numero scandaloso e preoccupante.
Per rinfrescare la memoria ai distratti: la Costituzione prevede che il governo possa scavalcare il Parlamento, appropriandosi della prerogativa legislativa, solo in casi di eccezionale necessità e urgenza.
Invece il governo Meloni abusa di questa scorciatoia e scavalca sistematicamente il Parlamento. Umiliando le opposizioni e, cosa ancor più grave, la stessa democrazia.
Qualcuno, poco informato e poco avvezzo al ragionamento, dirà che tutti i governi, nel nostro Paese, hanno abusato di questo strumento.
Dimenticando che
1. Il governo Meloni ha appena stabilito il record (chapeau) ed ha ancora più di due anni per migliorare le sue già ottime prestazioni.
2. Il governo Meloni, godendo di una solidissima maggioranza in Parlamento, potrebbe far approvare qualsiasi legge volesse – accettando il fisiologico confronto in aula. Questo aggrava l’uso reiterato dei decreti, perché i precedenti governi, di destra e di sinistra, avevano almeno la “scusa” di esservi costretti dai numeri esigui a loro sostegno.
3. La materia della sicurezza, per la sua grande delicatezza, è quella che meno si presta ad essere regolamentata per decreto. Il decreto prevede 14 nuovi reati…. 9 aggravanti… Maggiori poteri ai servizi segreti e agli agenti di polizia… Può essere giusto o meno, ma su questioni tanto delicate bisogna avere il coraggio di accettare il confronto.
– Lo esige la Costituzione.
– Lo richiede la Democrazia.
Concetti e valori che il governo sembra davvero poco incline a rispettare.
6.6.2025
Il sovrano assoluto.
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Prof. Guido Saraceni, dal suo blog personale