DI LEONARDO CECCHI
Aumentano le bollette e ricomincia la disinformazione che a questo punto credo sia scientifica e diffusa dal Governo.
No, la fine del mercato tutelato non è “colpa” del Decreto Bersani, che all’epoca ruppe il monopolio, aprendo alla concorrenza per abbassare i prezzi. E che, per inciso, risale al 1999 (io avevo 8 anni, oggi ne ho 33: un po’ “forte” accusare una cosa nata più di vent’anni fa).
La colpa dei rincari oggi è di chi non controlla e non gestisce cosa succede fuori da quel mercato tutelato. La colpa è di chi consente alle aziende di farti contratti di 32382 pagine con mille clausole e costi nascosti, nonché di continuare a speculare.
Perché la concorrenza è positiva e fa abbassare i prezzi se si inseriscono meccanismi di vigilanza, trasparenza e tutela. Altrimenti – specialmente in Italia – il potere economico fa cartello e spreme i consumatori.
È l’ABC del capitalismo in generale e di quello all’italiana in particolare, perché qui viviamo nel corporativismo.
È la stessa cosa che accade con il cambio lira-euro: chi doveva controllare si girò dall’altra parte. E così mille lire diventarono un euro. Ma diedero la colpa a quelli che c’erano prima.
Oggi è la stessa cosa.
Prendetevi le vostre responsabilità.
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Leonardo Cecchi
