DI GUIDO SARACENI
(Roma) – Il ministro Valditara, secondo il quale l’umiliazione sarebbe un fondamentale principio pedagogico, ne ha combinata un’altra delle sue.
Partecipando alla presentazione della Fondazione Cecchettin, presso la Camera dei Deputati, è stato capace di dichiarare che i femminicidi stanno aumentando, ma il patriarcato non c’entra nulla, la colpa è chiaramente dell’immigrazione clandestina.
Ora, a parte il fatto che i femminicidi non stanno aumentando – la cifra è stabile da tre anni – è l’immigrazione a non entrarci davvero nulla, visto che, in base ai dati divulgati dal Ministero dell’Interno, risulta che in circa otto casi su dieci il criminale è un italiano.
Ripeto: in circa otto casi su dieci l’autore di un femminicidio è italiano.
Non si capisce inoltre per quale motivo il ministro abbia sentito la necessità di fare un discorso contro gli immigrati davanti al padre di Giulia, in occasione della presentazione dell’associazione Cecchettin – quasi a dimostrare di non sapere nulla della vicenda, o, peggio ancora, a volerne minimizzare il significato.
Caro ministro, il minimo che lei dovrebbe fare, quando affronta un tema tanto delicato, è evitare di mistificare la realtà per motivi propagandistici ed elettorali.
È una questione di serietà e di rispetto per le vittime.
20.11.2024
Mala Tempora Currunt.
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Prof. Guido Saraceni, dal suo Blog personale