DI ALFREDO FACCHINI
Arrestati dalla polizia di Tel Aviv tre sospetti accusati di aver lanciato ieri una bomba flash contro la casa di Netanyahu a Cesarea.
Si è trattato, va detto, di un atto dimostrativo senza conseguenze.
Secondo Israeli Channel 12 uno dei tre accusati sarebbe un “ex alto ufficiale dell’esercito israeliano”.
L’atto confermerebbe che nella pancia dell’esercito, anche e soprattutto dopo il licenziamento del ministro della difesa Gallant, sta crescendo il risentimento nei confronti del Gabinetto di Guerra.
Intanto i raid israeliani nella notte hanno ucciso a Gaza 12 persone.
In Libano, gli aerei da guerra israeliani hanno martellato i sobborghi meridionali di Beirut.
Dall’inizio dell’invasione sono stati ammazzati oltre 200 soccorritori.
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Alfredo Facchini