DI SALVATORE GRANATA
Ma quali soldi recuperabili dagli extraprofitti delle banche, delle imprese di armi, delle assicurazioni?
Ma quale risanamento del debito pubblico e dello Stato?
Ma quale lotta all’evasione fiscale, alla corruzione e leggi ben definite per non fare entrare nelle istituzioni indagati e condannati?
Ma perché cambiare la legge elettorale vigente che premia in primis Renzi, Calenda e Lupi?
A sentire il governicchio meloni, non è possibile tassare le banche e tantomeno i miliardari, né si può combattere l’evasione fiscale o inserire permanentemente nel loro programma futuro il salario minimo. Niente si può fare.
Intanto lavoratori dipendenti e pensionati sono sempre più poveri, ma pagano il 90% dell’Irpef.
Avanti così. Verso il disastro e il neoliberismo più becero.
Complimenti agli elettori di questi dottori della politica che pensano esclusivamente a inviare armi alla viva il parroco disconoscendo la diplomazia e l’intermediazione, che tentano di costruire opere pubbliche-slogan in luoghi in cui servirebbero il lavoro, le infrastrutture basilari e le strade e che stanno smantellando sistematicamente la Sanità Pubblica.
Bravi! Bis! Ma che dico…tris!
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Salvatore Granata