Più che severa e patriota la presidente è un’eccellente equilibrista

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

Più che severa e patriota la presidente è un’eccellente equilibrista che sa ben dosare la comunicazione per poi, nei fatti, comportarsi da brava leader fantoccio mansueta e accomodante. Ne avrà vantaggi. Definisce “ingiustificabili” e “inaccettabili” gli attacchi israeliani al contingente ONU.
Brava, e se continuano che fa? Chiede una censura a carico di Israele da parte dell’ONU.
Una censura. Per la miseria questa qui insegue gli scafisti nel globo terracqueo, persegue rave party e uteri in affitto e poi per uno che spara addosso ai nostri soldati anche con le nostre armi chiede una censura?!?!
Oh sì sì, ora si parlerà della complessità, del saper governare e della capacità di gestire le situazioni complicate per imbambolare la massa e per tenere a cuccia quel po’ di dissenso che prova a esprimersi.
Ma, intanto, la cara Meloni continua a fornire armi e copertura politica a un uomo dissennato, spietato, feroce e assassino di bambini e innocenti che, folgorato dalla sete di potere, vuole estendere il suo dominio a qualsiasi costo purché tale costo non lo riguardi.
Chiede la censura la Meloni. E le sanzioni? A Israele no? E perché? Non la menate con la favoletta della democrazia perché rifiuto categoricamente di classificare uno stato invasore come democratico. Le aspettative riposte nella democrazia sono state schiacciate da Israele e dal mondo occidentale che gli bacia la pantofola nonostante ci stia pure cannoneggiando i soldati.
Con la reazione occidentale alle oscenità di Netanyahu si è sancito un principio: il più forte, il più ricco può fare tutto ciò che vuole e vaffan*ulo ai diritti umani, alla sacralità della vita dei bambini e, appunto, alla democrazia.
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Barbara Lezzi