I “sacrifici” della manovra finanziaria

DI LEONARDO CECCHI

LEONARDO CECCHI

 

Anche stamani continua la cantilena sui “sacrifici chiesti a tutti” per questa manovra.
Ma io penso che la soluzione sia molto semplice: prendere atto che in Italia, al 2024, il 5% della popolazione più ricca detiene il 46% della ricchezza nazionale. Una percentuale aumentata negli anni perché le crisi che ci hanno trovato hanno assottigliato il ceto medio, ampliato le povertà (vecchie e nuove) e fatto più ricchi i ricchi.
I “sacrifici”, se così vogliamo chiamarli, vanno quindi chiesti a chi fa soldi a palate grazie a un sistema tributario, il nostro, che a un certo punto smette di essere progressivo e diventa addirittura regressivo (non è una barzelletta: è realmente così per alcune storture del sistema). Non a chi non arriva a fine mese né al ceto medio.
I “sacrifici”, e qui lo uso ironicamente, vanno chiesti a quei signori che dichiarano 20 o 30mila euro l’anno ma ne guadagnano anche 2/300mila. Non a chi versa dal primo all’ultimo euro di tasse pagando scuola, sanità e infrastrutture anche per chi evade (e che poi ha pure il coraggio di lamentarsi dei servizi scadenti).
I “sacrifici”, e concludo, vanno chiesti alle corporazioni di questo Paese, che hanno creato un sistema che in inglese si chiama “rent seeking” (cercare profitto su rendite di posizione e privilegi vari, non su valore aggiunto), che tutti gli esperti concordano essere tossico per l’economia, e che include anche il sistema bancario che sta facendo profitti stellari grazie al privilegio di non dover aumentare i tassi sui conti dei correntisti.
C’è un’Italia di serie A che vive di piccole e grandi furberie, scorrettezze, illeciti e non di rado brigantaggio e che da decenni prospera grazie al venire equiparata a quella che viene considerata Italia di serie B, fatta di gente con la schiena dritta che paga e contribuisce. E in quel “tutti” a cui si rivolge il Governo Meloni c’è proprio questo: equiparazione.
Con 5,7 milioni di poveri assoluti e 5 italiani su 100 che hanno quasi la metà della ricchezza del Paese, non esiste fare di tutta l’erba un fascio e chiedere sacrifici per tutti.
Nemmeno per idea.
.
Leonardo Cecchi